Pagina utente di Medardo

02/06/22 03:34 - Incontrato Greta in una ventosa giornata di primavera...alla disperata ricerca di un gratificante momento di relax da regalarmi per distendere tutte le tensioni della normale routine...con lei ho trovato questo e anche qualcosa di più. Un calore ed una accoglienza affatto scontati.
La scelta è stata per un body massage avvolgente per il corpo e lo spirito...e tutto si è svolto oltre le migliori aspettative. Tecnica del massaggio eccellente a conferma di una preparazione evidente che ha disteso le tensioni e cacciato via ogni tossina accumulata nella settimana...così lentamente e quasi in modo naturale si è poi giunti alla parte più magnetica del finale...dove la complicità e la spontaneità di Greta hanno preso il sopravvento lasciandomi un ricordo indelebile. Servizio pre e dopo massaggio veramente ottimo e grande educazione e cortesia. Affatto scontato e una vera rarità. L'empatia nata con la sua anima non può che farmi arrossire pensando a lei e  spero possa ricevere sempre le giuste gratificazioni professionali che merita. Poterla presto ritrovare è sempre un pensiero costante da tenere a bada...una tentazione di questi splendidi momenti che come tutti i ricordi preziosi vanno vissuti.

24/01/22 14:51 - Sono sempre stato piuttosto scettico nella mia vita verso i simbolismi, fidandomi molto di più delle sensazioni materiche e istintive…quelle che riconosco sulla mia pelle e nella mia carne.
 
Ma tempo fa durante una cena ho assistito ad una conversazione sui tarocchi, in cui due donne animatamente si scambiavano opinioni ed esperienze interpretative sulla loro lettura a cui ha fatto seguito un invito agli astanti a provare una loro lettura.
L’animosità e veemenza mi hanno incuriosito a tal punto da voler far parte del gioco e provare.
E’ così che nasce il mio secondo “incontro” con Carol. Il primo era stato poche ore prima…in un pomeriggio umido e bagnato.
 
La prima carta a venir fuori dal mazzo infatti è stata lei…io la chiamerò solo e semplicemente Carol anche se mi hanno spiegato essere l’imperatrice, la terza carta degli arcani maggiori. Ma per me non può che essere lei, quasi come ancora mi cercasse…o meglio ci cercassimo. Come se il tempo passato insieme poco prima non fosse stato abbastanza.
Questa carta indica la vera donna con la D maiuscola, che sa far girare la testa con il profumo della sua pelle e la sua camminata sicura. Tutto in lei riporta al piacere, alla passione, alla sperimentazione di questo piacere attraverso questa passione. Una donna innanzitutto innamorata di se stessa insieme alle figure importanti della sua propria vita.
Ciò che vuole va a prenderselo e non importa quanti maschi (maschi..si…non uomini) deve affrontare. Con il suo scudo e scettro sa ben difendersi e comandare. Dominata dalla sua vitalità e impulsività vive con entusiasmo ogni momento del suo percorso non per forza con equilibrio e ragionevolezza…e quel pomeriggio infatti era stato tutto questo.
 
C’era stato ovviamente un massaggio a unire un prima e un dopo…da dove tutto era nato. Un tempo fatto di intesa, di empatia quasi incondizionata. Due individui che si conoscono appena accomunati da una così forte chimica emotiva.
Non stiamo parlando di sesso o di intrigo perché abbiamo scelto insieme un altro percorso, non meno intimo ma meno carnale. Ci siamo “raccontati”. Spogliati l’uno con l’altro.
 
Il massaggio è stato tra i migliori che abbia mai avuto, non per la sua tecnica ortodossa ma sicuramente per i suoi effetti. Mi ha totalmente spiazzato e stupito della bravura di cui ammetto dubitavo prima di incontrarla. Invece mi ha dato beneficio alla mente e al corpo. Movimenti decisi e a volte anche dolorosi che come lei stessa mi aveva predetto il giorno dopo mi hanno liberato da ogni pena.
 
E poi il luogo dove riceve è da vera imperatrice…grande cura dei dettagli in ogni ambiente…con il grande quadro che sembra un arazzo a dominare il salone su cui affaccia il secondo livello più intimo e riservato.
 
So che tutto è un caso e rimarrò fedele al mio scetticismo pratico e spicciolo verso il simbolismo e l’esoterico. Ma sono piacevoli anche le coincidenze che si incontrano nelle nostre vite… o forse era solo la mia mente annebbiata che sentiva ancora la necessità di non lasciarla andare via dalla mia testa quella sera.
Al prossimo mazzo…

20/01/22 15:26 - La delicatezza non è mancanza di carattere o sottomissione, la delicatezza è anzi la più grande dimostrazione di forza e di superiorità che possiamo dare a noi stessi e agli altri.
 
La delicatezza è il retrogusto più intenso che mi viene pensando ad Ariana.
So che agli occhi di molti questa parola possa suscitare delusione…perché apparentemente non racchiude in sé roboanti fantasie o lussuriose allusioni.
Quanto di più sbagliato…credo invece sia un riflesso molto più vivido di una bellezza non banale, di una padronanza inconscia della passionalità più intima.
 
In un giorno frenetico di fine estate sentivo le tossine che iniziavano ad offuscare corpo e mente. Purtroppo nella centrifuga di quei giorni mi era piuttosto complicato dare ordine alle cose…ai tempi e ai respiri.
Ma il caso come sempre finisce per trascinarti a volte con se. Un cambio di programma crea un piccolo spazio vitale improvviso e dovendo muovermi da una parte all’altra della città decido di fermarmi…
 
La scelta del centro è assolutamente casuale, dettata dalla semplicità di essere li non molto distante. Chiamo e trovo subito disponibilità e cortesia.
Ad accogliermi è Ariana. Un viso arioso e attenzioni gentili.
Ci scambiamo poche parole timide interrotte da piccoli sorrisi di intesa…Non serve spesso riempire troppo i silenzi, ci si può sentire a proprio agio anche con le attenzioni sottili degli sguardi.
 
Avevo già spiegato al telefono che avevo necessità solo di un massaggio, quindi scegliamo soltanto insieme la cabina dove spostarci. Mi suggerisce il futon in una stanza su un soppalco essendo la più comoda ed appartata rispetto alle altre cabine. Ed io non posso che seguirla ed affidarmi a lei.
 
Il massaggio è stato molto ben eseguito con adeguata cura per gli affaticamenti muscolari delle gambe e spalle. Sentivo le mani scivolare per scoprire e alleviare i miei affanni e le mie pene. Sentivo i suoi occhi accompagnare con cura e premura ogni singolo movimento. Mi parlava con le sue semplici attenzioni ed era piacevole abbandonarsi nella bolla ovattata che stava dipingendo.
 
Ariana è una bellissima donna e questo non posso certo ometterlo dal racconto. Una bellezza mai ostentata e indossata con semplice naturalezza. Difficile non poterne rimanere succubi.
 
Il massaggio purtroppo è volato via…come giusto che sia, regalandomi indelebile il ricordo del nostro delicato silenzio.
Da quel giorno le forme di quell’incontro sono diventate meno nitide nei contorni…nei dettagli, ma ancora oggi nel poggiare il pensiero su Ariana non posso che rimanere sospeso in un delicato sorriso.

17/01/22 17:14 - Siamo tutti fatti di incomprensibili ossimori… sensazioni che ci tengono in vita ed emozioni che ci soffocano.
Pensiamo con tanta sfrontatezza ma agiamo spesso con timore.

L’esperienza con Miriam è tutto questo… acqua in cui anneghiamo e fuoco in cui ci scaldiamo.
 
Il primo contatto con lei, nato un po’ per caso, si era concluso subito dopo pochi secondi di telefonata. Cercavo un semplice massaggio per cui non c’era stato allineamento tra servizio richiesto e proposto.  Sembrava tutto in linea con quel sfortunato venerdì autunnale piuttosto incompiuto.

Ma ecco l’inaspettato imprevisto… quando ormai rassegnato dopo qualche ora trovo un suo messaggio dolce e simpatico…un invito a raggiungerla… un pazzo “ripensamento”  dopo avermi visto sulla foto di wup.
Crederci o non crederci all’adulazione non era il senso del momento, ma la genuinità e veracità del gesto mi avevano fatto sorridere. Nelle sue parole non c'erano troppi schemi...Ma piuttosto spontaneità.
Ed io avevo tanta voglia di un'energetica risata…di una piacevole ventata di positività.
Così che nasce il nostro incontro…la ricerca di un vitale massaggio dato per morto.

Miriam mi accoglie con estremo calore e familiarità…non ci conosciamo ma abbiamo la complicità di qualcuno che si conosce da sempre.
Non abbiamo mille giri di parole su cui arrampicarci, ben che meno frasi di circostanza per rompere il ghiaccio...bastano i nostri sguardi di intesa per capirci. 
Miriam non è una bellezza banale, tantomeno scontata. E il suo massaggio spontaneo ha un gusto intenso che riesce a stordirti. Si definisce una strega, ma non riesce a resistere al suo stesso incantesimo. 
Per una volta il massaggio assume contorni molto più labili...tutt'altro che materici.

Miriam è un silenzio assordante... consuma avidamente quegli attimi mettendo a nudo tutta se stessa.
Miriam è scaltra ingenuità ...Si abbandona insieme al momento senza sapere dove questo la porti.
Miriam è lucida follia...Si protegge dietro una grande forza di carattere con cui nascondere la sua tenera fragilità.

Manterrò gelosamente per noi il detto e non detto di quell'incontro...rimanendole sempre grato di aver alzato la maschera per quei brevissimi interminabili momenti e avermi regalato un ricordo senza rimpianti.

13/01/22 17:18 - L’olfatto è intimità, complicità. L'olfatto è bramosia, voracità….
La conoscenza di Carlotta è stata questo…olfatto…ed ha il profumo del proibito. La sua scoperta ha il gusto di sensazioni che ti sembrano da tempo dimenticate.

Incontrarla non è stato un gesto immediato. Anzi. L’incontro è avvenuto dopo tantissimo tempo dal primo scambio di conoscenza. Un po’ per colpa mia e della mia apnea congenita, un po’ dei suoi tempi mai semplici e decifrabili. Anche se paradossalmente non ha mai rappresentato un vero problema per me. Credo eravamo entrambi consapevoli che ci saremmo incontrati prima o poi.

Carlotta ha un piccolo studio in un monolocale in zona Martesana, ben curato e dall’odore di pino. Un palazzone/torre senza ascensore da scalare come qualsiasi fiaba che si rispetti. Lei è una donna spigliata, dalla mente veloce. Ha dalla sua però la semplicità e la curiosità vivace per quello che fa che non può che rendertela familiare e terribilmente simpatica.
L’accoglienza è amichevole, senza che però questa pecchi in cortesia ed educazione.

La scelta per cui ci eravamo accordati era di un casto massaggio professionale, che potesse concentrarsi soprattutto su spalle e gambe.
Disteso sul letto al centro della stanza (no lettino - no fouton), me lo gusto come un bambino trasognante che entra in una pasticceria avvolto dall'odore di dolci appena sfornati.
Il suo è un tatto aromatico, fragrante. Ha un profumo rotondo come il suo carattere...perfetta espressione del suo corpo squisito.
Un odore che stordisce ma non per questo capacità e cura sono trascurate in ogni singolo passaggio. C'è ottima tecnica e perfetto dosaggio di pressione.

Adora toccare il mio corpo e mi concede la fruttata sensazione di essere desiderato.
Giochiamo in questi ruoli.  Non la sfioro, nessun tentativo di sedurla, lascio a lei la piena libertà di scegliere il percorso in cui desidera addentrarsi.
E cosi che lei ha deciso di portarmi nel suo mondo, condividendomi qualcosa che va oltre la maschera di Carlotta...qualcosa che ha profumo di gelsomino ed erba appena tagliata.

L'insolito tempo passato insieme ha confuso entrambi, tanto da chiedersi lei stessa alla fine del massaggio, se avevano fino in fondo senso i nostri ruoli di cliente e massaggiatrice.
Mi ha fatto sorridere mentre si scherniva e imbarazzava ai saluti nel ricevere il giusto pagamento di quanto concordato.

Di tutti i sensi l'olfatto per me é quello che ha meno legami con una visione ragionata del mondo...l'incontro con Carlotta è stato questo...una corsa spettinata in cui tutti i sensi sono incoscienti e sbarazzini

12/01/22 12:58 - Ho sempre pensato che il gesto d’amore che possiamo fare a noi stessi sia quello di dirci sempre la verità. Usare un dito per nascondersi (il nostro soprattutto) non ci porterà a nulla…tantomeno ci eviterà insuccessi e paure.
Quello che possiamo fare quindi è capire chi siamo e viverci pienamente nel bene e nel male.
Io arrossisco…ebbene sì, divento rosso paonazzo senza nessun filtro o scudo di mascolinità fittizia. Lo divento quando mi emoziono, quando ricevo un complimento, quando sento o vedo qualcosa che mi fa venire la pelle d’oca.
 
Valentina è stata questa bellissima sensazione.
 
L’ho cercata in un freddo giorno di questo inverno. Fin dai primi contatti e scambi si è mostrata molto disponibile e cortese. Riceve in un centro che se ben capisco è storico su Milano e ben conosciuto ai molti. Io onestamente intirizzito dal freddo non ho molto curiosato all’ingresso e nelle parti comuni, ma posso ben affermare che la cabina è gradevole, confortevole la temperatura (visto il periodo) e con bagno e doccia privata annessa.
 
Valentina l’avevo scelta basandomi principalmente sulla mia necessità di un massaggio professionale e sulle sue parole di presentazione che penso siano uno specchio perfetto di quello che è la sua persona: serietà e bravura.
Le sue sono parole senza fronzoli, parole che non promettono illusori viaggi esotici in non so quale dimensione parallela. Parole come il suo massaggio…assolutamente preparato, ragionato, mai abbozzato. Prende in cura le mie gambe e le mie pene, scioglie tutti i miei nodi e mi accompagna con partecipe attenzione. Mi sussurra anche utili consigli su come meglio gestire gli stress con cui tormento il mio corpo. Siamo piacevolmente timidi e per lunghi tratti silenziosi…ma presenti nei respiri profondi.
Immaginavo di ricevere un attento massaggio ma ammetto di essere rimasto piuttosto stupito dalla sua qualità oltre ogni aspettativa.
 
Valentina è anche molto bella ai miei occhi…una bellezza che va oltre l’estetica.
Spero mi perdonerai se eviterò di dilungarmi in elogi alla tua bellezza. Voglio solo confessarti…mentre arrossisco…che nella penombra della nostra ora ho sbirciato in quello specchio impertinente le tue vellutate fossette di Venere…e ne conserverò gelosamente il ricordo.
L’incontro è finito così…nella nuvola del massaggio. Senza un intrigo emozionale che ne dovesse suggellare per forza la fine. Non che questo fosse precluso, anzi, le emozioni c’erano tutte.
 
Ma a volte è bello anche mantenere sensazioni sospese…parentesi aperte…con la bellissima emozione ritrovata di arrossire di fronte ad uno specchio.

11/01/22 14:33 - Io ho sempre visto sapore dappertutto…anzi, io ho sempre visto solo il sapore. Non vedo mai i nomi, le categorie, i colori, le persone, i generi. Il sapore non può essere semplificato, catalogato…schematizzato. Arriva senza preavviso, non si sa mai da chi o da dove. 
 
E’ questa la sensazione più vivida che mi è rimasta di Bianca.
 
La prima volta l’ho incontrata assolutamente per caso. Una scelta ricordo fortuita e istintiva, in un arioso venerdì pomeriggio. Come sempre mal ridotto dai miei eccessi fisici mi affanno nel ricercare sollievo temporaneo…per ritornare a nuovi eccessi.
Facile reperibilità del centro, che per la mia avversione alla pianificazione è sempre un grande valore distintivo.
 
Il nostro fu un incontro ovattato…di timida dolcezza. Poche parole di benvenuto lasciando subito spazio agli sguardi malinconici di entrambi… occhi che si esprimono al posto di inutili parole. Sarà per via della nostra comune natura riservata. Inevitabile piacersi.
Mi accompagna in una stanza molto ben curata, al centro il lettino a far da padrone e una bella doccia comoda. Impeccabile al pari di gentilezza e servizio.
 
La scelta cade su un massaggio tecnico…due mani che sappiano sciogliere nodi mai sciolti del corpo e della vita che ci portiamo dentro. Bianca è una massaggiatrice vera, attenta…professionale.
Che porta la sua vita nel massaggio, con movimenti capaci e mai improvvisati. Piacevole è la sensazione donata al corpo e alla mente.
Ma anche il mio corpo le parla…non sono io ma è lei che vuole dialogare con lui. Ne incanala le energie, lo cura. Le piace.
Io ne sono spettatore sorpreso di questa insolita connessione. Non volevo mi piacessi…non volevo piacerti.  
 
Il massaggio su ogni centimetro del corpo, su ogni muscolo e vena che pulsa dura all’incirca un’ora…Non succede ovviamente nulla che vada oltre il massaggio perché non abbiamo bisogno di intrigo…sarebbe una banale e materica conclusione che non riuscirebbe mai ad esprimere le sensazioni.
Le parole rimangono sempre molto poche, ma con i silenzi assordanti ci siamo già detti tutto. Questa stanza non credo sia più abbastanza capiente per racchiuderci.
 
Forse ho immaginato tutto, ma alla fine cosa importa. A me rimane la sensazione piacevole di questo sapore.
 
Da questo incontro Bianca mi ha insegnato che i nostri corpi sono solo lo strumento di questo sapore: uno strumento con cui questa energia si incanala, si concretizza e a volte genera altro sapore. I corpi hanno delle connotazioni che al sapore poco importano: vene, capelli, seni, sederi…. per il sapore non c’è sesso, nè ruoli, nè categoria.

10/01/22 13:10 - Tutto incomincia in un attimo...in un giorno qualunque della vita.
Penso sia stato così, quasi per caso, il mio "inizio" nella bolla di un massaggio tanti anni fa.
 
Inizio il mio primo racconto da Natali perché odio dilungarmi troppo in preamboli già ridondanti…e le sfumature di questa esperienza sono state essenziali, asciutte.
Il massaggio da Natali nasce per caso, per l’imprevisto. Prenotato un massaggio in altro centro ma mentre mi dirigevo ho ricevuto una chiamata di disdetta. Succede.
Parliamo dell’estate scorsa...un insolito pomeriggio fresco di ritrovata normalità.
A quel punto non mi andava di soffocare i preparativi…profumavo ancora di mandorla della doccia appena fatta. Così ho chiamato il centro di Natali, fiducioso di trovare maggiore elasticità last minute.
Così è stato.
 
Quindi FLESSIBILITÀ, buon punto a favore.
 
Studio abbastanza tradizionale, facilmente raggiungibile...professionale.
Una parola che spesso non usiamo pensando al massaggio...forse perché banalmente non è quello che a volte tutti cerchiamo. Suona paradossale a pensarci... (messaggiati e massaggianti se ne avete voglia rifletteteci)

 
Una ragazza mi porta in cabina e nel mentre condividiamo...io i miei acciacchi sportivi ...lei le varie proposte che possano fare al caso mio. Segue doccia.
Optiamo per un decontratturante per le gambe, meno accentuato per resto del corpo. Il massaggio avviene su lettino. Durata 40 minuti circa.
Massaggio che giudicherei neutro, non memorabile per tecnica da rimanere impresso. Nella memoria mi è rimasto solo il ricordo di una gonna jeans blu acceso.
Una volta girato pancia in su e verso ultimi passaggi alle braccia, i tocchi della massaggiatrice si sono fatti più docili, soffici, maliziosi...eh eh...Cosa vuoi dirmi? Cosa stai cercando di regalarmi? Attenzioni sintetiche?
 
Fin dall'inizio ero rimasto vago sull'argomento...volutamente. Ero lì per un massaggio e non mi andava di giustificare oltre.
Tentativo di un finale più approfondito un po' maldestro il tuo!...tardivo e mal costruito se era intenzione proporlo nel servizio.
Per pochi secondi reggo il gioco...la mano rimane ferma ad un suo avvicinare le cosce al lettino...si sfiorano e non si allontanano. Si accarezzano. Mi guarda e incrociamo sguardi per la prima volta...
 
Dimmi anima lontana, cosa cerca il tuo spirito dal mio? Un orgasmo meccanico è offerta alquanto bieca per me non pensi?...Certo lo capisco...è parte dello schema. Non ne sono scandalizzato...Tantomeno lusingato.
Mi piace il retrogusto del mio diniego. Per me stesso. Per te una semplice perdita disinteressata.
 
Il mio giudizio complessivo (un 6 striminzito) quindi va ovviamente alla parte massaggio e in questo forse direi un rapporto qualità/prezzo non sconvolgente.
Per la parte “emotiva” (direi 1) mancava invece qualsiasi terreno fertile…mancava l’ingrediente portante…la generosa CONDIVISIONE. Non eravamo due le anime presenti in quella stanza.
Ma non ero qui per questo in fin dei conti.