Pagina utente di Stradaconcurve

13/01/25 06:33 - Era un pezzo che non vedevo Anny. Del resto, non sono abituato a tornare dalla stessa massaggiatrice. Ritorno solo quando qualcosa di lei mi colpisce o se ho un segnale tangibile che qualcosa l’ha colpita di me. E di lei mi era rimasto impresso ciò che poi ho ritrovato qualche giorno fa quando l’ho rivista: una potente e allegra carica erotica. Chiamare quella che si fa con lei una “doccia assistita” decisamente non rende l’idea di ciò che accade là dentro. E dopo, quando ci si trasferisce sul lettone, si ha voglia di tutt’altro che di un massaggio classico. Lei ci mette un secondo a capirlo. Non è certo una di quelle un po’ furbette che stanno a massaggiarti i polpacci per mezzora, ma, attenzione, non è nemmeno una di quelle che cercano di farti concludere il prima possibile. Lei vuole che ci si goda tutto il tempo a disposizione. E lo fa con una energia che definirei un po’ selvaggia. Guardando come si muove, quello che dice, il suo visino infantile e biricchino, viene da immaginarla completamente a suo agio in una foresta. E verrebbe voglia di amoreggiare con lei sulla terra, in mezzo all’erba, con un tetto fitto di rami sopra la testa, mentre piove leggero. Quando, dopo il “massaggio”, chiacchieravamo senza fretta, mi veniva da pensare come debba essere difficile per una come lei, libero spirito dei boschi, rimanere chiusa in un piccolo appartamento in questa grigia città. Eppure, la sua forza interiore la porta a mantenere integra una positività contagiosa, a sorridere delle avversità, a sognare.