Bamboo

02/11/18 10:41 - Nel vuoto cosmico di centri decenti nel nord-ovest di Milano/prossimo hinterland, decido di testare questo.

Suono l'odiato e scorgo dalla vetrina due figure, una in abitino nero che sembra carina e l'altra in tutona coprente di flanella modello Bridget Jones (ma, scoprirò, senza Renee Zellweger dentro). La prima si dilegua, la seconda mi viene ad aprire e mi accompagna in una stanza ampia,  con catafalco doppio e vasca grande, tutto sommato gradevole.
Il menù della casa prevede mezz'ora/30 e un'ora/50 ed è disponibile solo lei perché la collega era appena entrata in stanza con un altro cliente.

Ormai son lì e accetto la mezz'ora (lanciando una preghiera al dio dei massaggi). La sciura si allontana e ritorna poco dopo in abitino succinto che lascia poco all'immaginazione e, per una volta, devo dissentire dal maestro HP Lovecraft: la più grande paura non è dell'ignoto, a volte sapere è peggio.

Da qui, e per la successiva mezz'ora, vengo preso a cazzottoni e impastato come erano anni che non mi capitava. Ho avuto la netta sensazione che anche la sciura fosse consapevole dell'inutilità della cosa, ma ne fosse rassegnata. Intrigo proposto con poca convinzione ma, per carità del poco ricettivo dio dei massaggi, rifiutato.

Nel frattempo potevo sentire la voce suadente ed intrigante dell'altra ragazza ed invidiare il mio più fortunato collega, che si stava evidentemente divertendo più di me. In genere sono sempre solidale nei confronti dei colleghi che incrocio nei centri ma questo in particolare l'ho proprio odiato.

Valutate voi se tentare o meno la sorte. I 30 euro li riguadagnerete, ma i 30 minuti non ve li ridarà mai più indietro nessuno.