Pagina utente di Barth71

20/12/16 12:13 - Esco dal centro direzionale, al 97 di via dei Missaglia (dove mi trovo per lavoro), e mi dirigo verso l'antro delle delizie, dove Annalù mi attende. Via Saponaro sembra rubata ad un film di Ken Loach, ma non m'interessa più di tanto, sono a piedi e non ho rolex al polso. Nutrivo un timore quasi reverenziale verso Annalù, che è persona affabilissima, oltre che splendida donna (le foto non mentono), non tanto perchè qualcuno l'aveva descritta come un pò caratteriale,quanto per il saperla musa ispiratrice di autorevoli commentatori di questa forum. Temevo di non essere all'altezza, ma ero spinto, e lo sono tutt'ora, dalla curiosità di cogliere l'essenza del massaggio sensuale, la ragion d'essere dell'eros con una persona appena conosciuta. Ebbene, posso dare grande merito alla Nostra Annalù, mi è parso che abbia quasi una capacità extrasensoriale di captare, e anticipare, la profondità del desiderio maschile, e di condurlo ad un appagamento non solo momentaneo. Una sensazione di accoglienza, che perdura nel tempo, anche quando, a distanza di ore dall'incontro, di lei permane il profumo, una fragranza che a fatica si stempera in questa nebbia periferica di dicembre.

25/11/16 10:06 - Ho sperimentato questo centro con deplorevole ritardo, benchè lo conoscessi di fama e, addirittura, mi fosse stato di strada per molteplici esigenze professionali. La spinta decisiva mi è pervenuta da una massaggiatrice presente su MaM, persona che stimo molto: lo frequenta anche lei, e mi ha anche suggerito il nome della sua operatrice di riferimento (Huna). Il giudizio di sintesi lo posso anticipare sin d'ora, il massimo per la parte tecnica, intrigo assente ma non mi è mancato. Se vogliamo parlare del profilo emozionale, nella filosofia di questo forum/portale, allora non sarò retorico nello scrivere che mi sono sentito più che piacevolmente rigenerato, da scarico (e oltre, ecce homo) quale mi sono presentato in via Boscovich. Non sta a me qualificare il massaggio thai come branca della medicina, ma sono in grado di testimoniare l'efficacia del nuad (''toccare per guarire'', appunto). Cari colleghi, l'invito è per tutti, qualche volta rinunciamo all'intrigo, e concediamoci una infusione di prana, o energia vitale. La sensazione? come il primo bagno primaverile in mare dopo un lungo inverno, quando anche la spiaggia di Riccione ricorda Brest...

03/11/16 08:07 - La zona in cui ci troviamo mi sembra rispecchi la personalità di Sofia, che ambisce ad una raffinatezza non sfacciata, ma certamente consapevole di sè e degli altri. A molti viale Coni Zugna ricorderà la magione milanese di Craxi, prima dell'esilio tunisino, ora più probabilmente gli improperi saranno legati al traffico dei giorni di mercato, da quando Viale Papiniano è diventata modaiola. Sofia è una ragazza che si potrebbe sognare compagna per un appuntamento galante, per il piacere di vederla vestita con un abitino estivo di juta o cotonino, e sorseggiare assieme un kir royal. Ma anche di assistere mentre, sensualmente, si sistema le calze lungo le gambe, sapide e piene di promesse. Non per questo, però, è da disdegnare il suo naked body massage (100 euro la spesa), che ci permette di vagliarne la grazia nei movimenti, ed una intrigante solarità, pur essendo minuta. E' bello guardarla mentre si sveste, ed anche quando si riveste, dopo quell'ora reciprocamente dedicata, densa di scoperte anche inattese. Ed è bello quel bacio che accompagna la nostra separazione, pregno d'innocenza perduta e di passione sorprendente, proprio perchè non scontata, ma appagante.

25/10/16 07:41 - Se devo citare un motivo per venire appositamente in zona Certosa, direi che non è per questo centro (ringrazio il collega Andrea45 di avermene suscitato il ricordo). Piuttosto, citerei la Certosa di Garegnano, autentico gioiello, dai meravigliosi affreschi, che pochi milanesi conoscono. Ma tant'è, la mia compagna aveva pensato, la scorsa primavera (quando fioriscono le viole?) di voler provare questo club, che offriva, e penso ancora offra, massaggi di coppia, e si propone come una sorta di spa orientale. La location è confortevole, forse un pò troppo hi-tech per i miei gusti, con stanze grandi dotate di vasca/doccia, e sauna che non abbiamo utillizzato. Il massaggio (100 euro l'ora se ben ricordo) buono ma non d'eccezione, comunque apprezzabile rispetto alla media dei centri cinesi. Nel nostro caso non c'era stato intrigo, fondamentalmente per mancanza d'interesse nostro, ma non mi era sfuggita la buona aderenza a canoni estetici di rilievo di una della due massaggiatrici, peraltro la meno procace. Entrambe, comunque, vestite non in modo esplicitamente sensuale ma discretamente rivelatore, quali possibili epifanie d'un piacere futuro, da conquistare.

21/10/16 07:21 - Via Pier della Francesca, ex quartiere artigiano, adorna di case di ringhiera ora upper class, offre un paio d'attrazioni diurne; una è il bistrot sardo di P.P. Virdis, l'altra la storica torrefazione Hodeidah, che già dal nome evoca le mille e una notte. Ed è qui che gusto una barbajada milanese (caffè, cacao, panna e rhum), eccellente, anche se forse poco abbinata con la giornata solatia di questo ottobre. E, rifletto, queste articolazioni del caffè sono diventate per me come il calvados per il commissario Maigret: un piacere difficilmente rinunciabile. Ma una diversa fonte di potenziale piacere mi si para davanti, al 15 della vicina Via Mussi, e busso alla porta. Mi apre la titolare, ragazza alta e di notevole spessore estetico, ma mi assegna alle cure di altra massaggiatrice, la giovane Sofia. Il tempo disponibile impone una scelta drastica, 30 minuti a 30 euro, sul futon. E lì, ohibò, scopro questa che questa Sofia sa massaggiare bene, possiede tecnica e sapienza di tocco. E mi sembra brutto rifiutare, quando mi propone una cartolina da Venezia, la porta sull'oriente, non rifiuto, infatti. E, uscendo, penso di avere investito bene 50 euro. Più 2,50 di barbajada.

19/10/16 06:43 - ''Miseria e nobiltà'' è il titolo di una celebre commedia di Scarpetta (il padre dei De Filippo) ma anche, più modestamente, il nome di una trattoria milanese, di matrice campana, nota per gli antipasti. Qui davanti mi trovo una tarda mattinata di primavera, dal cielo terso, quando gli edifici più alti permettono, in lontananza, di rimirare Resegone, Grigna e Pizzo Tre Signori. Ma, all'atto di entrare, l'occhio mi cade inevitabilmente sul dirimpettaio centro benessere, ed il passo segue l'occhio. Mi accoglie la titolare,unica presente, con grande trasporto. Nemmeno il tempo di concordare il trattamento (body a 80 euro), ed è già nuda, rivelando al contempo un dettaglio estetico, intimo, piuttosto insolito per i costumi cinesi. E l'intrigo si disvela, inatteso, in corso d'opera, con crescente gradualità, attraverso il muto ma espressivo linguaggio delle sensazioni. La mia interlocutrice si manifesta padrona di raffinate tecniche del piacere, che, voglio illudermi, sono riservate a me solo. E, uscendo, dopo aver assaporato la 'petite mort' (per citare un poeta francese) mi dico che sì, questa ragazza i massaggi li sa proprio fare.

14/10/16 11:00 - Dopo una notte da Finnegans Wake, affronto una pioggia che, più che i panorami del Connemara, desta voglia di Irish Coffee. E, uscito dalla MM di Sondrio, il vicino centro salesiano mi desta tutti i flussi di coscienza possibili. Con questo spirito, arrivo da Anyna, che opera il miracolo, facendomi staccare da tutto. E mi rendo conto che ho trascurato una gemma dell'universo tantristico milanese. Con maestria di tocco, ed empatia immediata, Anyna, donna aggraziata e di fascino, mi convince e mi coinvolge. La prolusione iniziale sulla sua interpretazione del tantra (della mano sinistra) non è per nulla scontata, e la parte esecutiva ne fornisce coerente conferma. Opto per il massaggio tantrico di 60 minuti, a 100 euro, e ne gusto ogni attimo, lo scrivo senza enfasi, piacevolmente stupito. Ed è una sinfonia sensoriale che gradualmente, ma con pienezza, mi avvolge, trasportandomi lontano. Penso che una certa sensibilità da parte mia, non oscuro di tantra, abbia favorito il feeling creatosi, ma l'abbraccio finale, quasi catartico, mi è parso sincero e pieno di trasporto. Ho appreso la via, rivedrò questa Itaca senza prestare orecchio ad altre sirene.

13/10/16 05:15 - La Chinatown milanese mi ha sempre affascinato da bambino, con quel quid di esotico in una città abbastanza provinciale. Era la Chinatown nata negli anni '20 del 900, non quella che vediamo oggi, ben più ampia, frutto maturo della corsa al capitalismo di Deng Xiao Ping. Via Bertini, ai margini di Paolo Sarpi, ne è una delle ultime propaggini e, caso curioso, qui si specchiano due centri benessere, stile Skt. Pauli. Mi sono deciso di venire qui al Thai Palace, circa 3 mesi fa, per un massaggio di coppia, previa visita ispettiva. 100 euro per quattro mani, iniziando sul futon  e terminando nella vasca idro doppia, con possibilità di godersi poi in solitudine l'idromassaggio.D'accordo con la mia compagna, abbiamo chiesto di rinunciare al perizoma, per sentirci più liberi. Il massaggio, buono, non ha avuto appendici personalizzate, ma è stato intrigante per la situazione creatasi, e di questo ringrazio la mia partner. Lei, infatti, è per la depilazione integrale, i cui effetti le due cinesine non mancavano di ammirare, al pari della sua taglia di seno molto emiliana. E in tutto questo, devo dire, anch'io ho trovato congrui elementi d'eccitazione, poi messi a frutto nella vasca.

11/10/16 04:40 - Piazza Amati, la quintessenza dell'anonimato urbanistico, cela un pezzo di storia. E' una storia sui generis, quella dei massaggi emozionali a Milano. Dove ora si trova un parrucchiere per donna, era aperto un negozio di barbiere che, per incrementare la clientela, aveva pensato d'importare dalla Corea la tradizione dei massaggi nel retrobottega, o al piano inferiore come nel caso che Ci interessa. E chi frequenta questo mondo dagli anni novanta, penso si ricorderà con piacere di quel servizio di barba e capelli. Questi pensieri mi accompagnano una sera di luglio, mentre entro in questo asserito centro thai. 30 secondi mi bastano per accertare che siamo in Cina, ma non demordo, e gioco le mie carte, complice l'orario prossimo alla chiusura. Fate massaggi thai? no, solo romantico. Tantra? no. Allora vi spiego cosa m'interessa, da voi due (le ingaggio entrambe): v'insegno io una tecnica tantra, adorazione del lingam e adorazione della yoni. Imparano in fretta, le due neo sacerdotesse, ed i 120 euro investiti, dopo un massaggio classico poco più che dimostrativo, vanno ad una causa nobilissima, quella della cultura discendente dal magico subcontinente indiano. Namastè.

07/10/16 10:26 - Il dibattito è sempiterno, come quello sul bagno dopo mangiato: per il massaggio, meglio lo stomaco vuoto? è una tarda serata d'inizio giugno, ed esco da una piacevole cena sarda nella vicina osteria. Culurgiones, tartare di tonno e seadas non sono ancora domati dal pur apprezzabile mirto offerto dalla casa, e forse un fil'e ferru sarebbe stato più adatto. E' una notte da canne al vento, ben poco estivo, e un leggero brivido mi percuote: nel poco cammino prima di arrivare alla macchina, incrocio le lucine ammiccanti di questo centro benessere, e, come un bambino al luna park, non resisto. Mi riceve l'unica ragazza presente, Anna mi sembra di capire, e ci accordiamo per una romanticheria a 80 euro/h. Prostrato dalla giornata e dalle libagioni, forse mi appisolo, a mala pena mi destano due chiodini nella schiena, e qualche pregevole carezza perineale. Mi giro, ho ancora gli occhi chiusi, con il pensiero ai fenicotteri di Cabras, quando mi risveglia l'aroma del miele selvatico, della macchia di corbezzolo, ed un sorriso verticale si riflette nel mio sguardo. E laggiù, alle pendici del Gennargentu, si consuma un rito arcaico, prenuragico, pervaso di saggia maestria orientale.

06/10/16 06:27 - Non ci vado da anni (augurandoci che prezzi e trattamenti siano gli stessi. ND ADMIN), ma ne ho un buon ricordo anche se, devo ammettere, nel frattempo ho sentito varie note critiche da chi ci è andato. Il giudizio che posso esprimere va filtrato alla luce della mancanza d'attualità. Ha anche un sito, www.laratantramassaggi.it. All'epoca, Lara  (bionda quarantenne lombarda) era evangelizzatrice di una interpretazione molto 'liberale' del tantra. Partendo da body e tongue massage, cercava di favorire il coinvolgimento del massaggiato, potendo affidarsi ad una discreta competenza tecnica anche nei trattamenti classici, con grande attenzione alla respirazione. Il prezzo era di 100 euro all'ora. Location spartana, ma con un suo fascino, il retro di una profumeria. La zona Corvetto non è il massimo, probabilmente piacerebbe ai lettori di Daniel Pennac...una Belleville meno allegra.

04/10/16 09:33 - Il tram 24, nel mio immaginario adolescenziale, mi rammentava una storica intervista del compianto Beppe Viola a Gianni Rivera: per l'epoca, una trovata geniale. A un paio di fermate da Crocetta, direzione sud, eccoci in via Salasco, quasi per caso. Un appuntamento saltato, diciamolo pure. Dopo qualche anno, rieccoci qui, e l'occhio non può che cascare sull'insegna del vicino ristorante/trattoria: ''i piaceri della patata''. Colgo il lato positivo dell'auspicio ed entro, chiarendo di non essere interessato alla parte estetica, sul lato sinistro, ma a quella massaggifera, lato destro. Mi è dato di scegliere la massaggiatrice, tra le tre presenti, ed opto per Ella, 30enne russa, con un bel viso acqua e sapone e occhi verdi  (o larice della Carelia), una ragazza di quelle che si vorrebbe invitare per un the usciti dall'Ermitage. La fanciulla si rivela una positiva sorpresa, il body concordato (a 100 euro) lievita lentamente in coinvolgimento,con una verosimile reciprocità di piacere. E la visita, per quanto a stomaco vuoto (ma questo è un altro argomento) assume ampi caretteri d'apprezzamento, cui contribuisce il bacino sulla porta socchiusa, da fidanzatini timidi.

04/10/16 04:18 - Il Santa Tecla, per i cultori di un certo filone musicale, è il locale dove hanno mosso i primi passi Gaber, Jannacci e Celentano (ma anche Tenco e Battisti). Ma, entrando in questo centro, più che il locale accanto ad ispirare è la sagoma del Duomo, che si erge a meno di 100 metri...e che dire, ispira sentimenti trasgressivi, per quel che mi concerne. Dal Thai Smile al Thanin, nelle altre incarnazioni dell'attuale Ngozi (dal nome della sua titolare) le aspettative d'intrigo sono state sempre latenti, vista la collocazione, ma, fino a non molto tempo fa, collocate nel limbo dei desideri occultati, più che inappagati. Ma ora a far compagnia alla bellezza nubiana di Elizabeth sono arrivate Liliana dai Carpazi e Laura, direttamente dai racconti e romanzi di Jorge Amado. E allora anche un lettino può assumere le sembianze d'una amaca, e il dondolio creolo portarci sulle rive dell'Atlantico. E sì, quello che si vede lontano, è un branco di delfini che guizza nell'acqua, diretti a Fernando de Noronha.  Cosa sono 150 euro per cambiare emisfero nell'arco di 60 minuti?

03/10/16 05:27 - Un biglietto del tram, di chi era quella canzone? questo pensiero mi accompagna in una mattina di giugno, entrando all'Aurora, desideroso di una doccia. Via Piranesi mi ricorda il palazzo del ghiaccio, chiuso da anni, in altri tempi risorsa strategica per appuntamenti con le coetanee, al pari del planetario: ebbene sì, erano gli effetti speciali dell'epoca. Entro all'Aurora per riposarmi un pò e per rinfrescarmi, indifferente ai trattamenti proposti, che mi vengono illustrati appena varcata la soglia. Iniziato il massaggio, previ accordi sul corrispettivo (naked b.m. 80 euro), nemmeno la congrua pressione di due pingui mammelle mi desta dai miei pensieri, che cercano di estrarre dalla memoria le fattezze di una bionda fanciulla che amavo accompagnare sulla pista del ghiaccio...pregustando il prosieguo del pomeriggio, ma anche accontentandomi di quei momenti innocenti.  E neppure quando mi giro l'intrigo riesce a coinvolgermi finchè, a un certo punto, accade l'inatteso: dove la testa non collabora, collaborano i sensi, per degli attimi estatici che paiono non avere mai fine. E anche la nostra massaggiatrice si scioglie in un dolce sorriso.

30/09/16 09:30 - Non me ne vogliate, il mio ultimo commento ha subito qualche rampogna da parte degli amministratori del sito, perchè difettiva di giudizio (ma non di voto su massaggio e massaggiatrici): mi scuso, ma avevo terminato i 1000 caratteri a disposizione. Per sdebitarmi, rinfresco il giudizio su un centro già recensito da me, e nuovamente visitato pochi giorni fa. Ho trovato molto migliorato il gioco di luci interne all'appartamento, ormai permeato da atmosfera simil boudoir parigino (della Belle Epoque). E, udite udite, alla già presente Erika, si è aggiunga la procace Mai-Mai, 26 anni, eccellente massaggiatrice per il tuina, e sensualissima odalisca per la parte emozionale. E a lorsignori con 80 euro all'ora garantiamo body massage in costume evitico, trattamento prostatico e tongue massage.

30/09/16 04:59 - Non siamo a Roma ed il triangolo di cui parliamo non è quello dietro Piazza Navona (con le sue meravigliose fontane), noto ai gaudenti come il 'triangolo delle bevute: più modestamente siamo a Milano, ed il triangolo ha i lati tra Via Rembrandt, Via Fantoni e Via Capecelatro, che ospitano valide proposte di cucina pugliese, milanese ed emiliana, rispettivamente.Partiamo dall'inizio: nella Milano post-fordista, tramontata l'epoca delle grandi fabbriche, la prima settimana d'agosto è ancora vissuta da molti lavoratori, presenti in città, come il preludio d'una vacanza che forse verrà, o come la nostalgia di quelle passate. Due amici, tra i quali il sottoscritto, tra lo gnocco fritto con culatello, i mondeghili e le orecchiette si orientano per queste, assaporandone virtualmente gli echi mediterranei. Ma, ohibò, alle 20.30, non avendo prenotato, in loco ci dicono di presentarci al successivo turno delle 21.30: che fare, allora, non volendo ripiegare sulle poco estive pietanze padane? l'occho casca sulla vetrina del vicino c.b.
Due le donzelle libere, diversamente alte, entrambe disponibili per romanticume. Conclusione: cena offerta da uno dei due amici all'altro

27/09/16 05:15 - San Siro (quartiere) come il Brasile: non per i colori e il clima, o l'allegria della gente, ma per la distanza che separa gli abbienti dai meno abbienti. Tra Via Pinerolo e via Mar Jonio corrono abissi censuari. Via Civitali, almeno in parte, non sfugge a queste osservazioni, con visi che escono dalle pagine di Jean Claude Izzo o, rimanendo a Milano, di Gianni Biondillo. Ma non è una zona particolarmente pericolosa. Si pensa a Kyoto, l'anima del Giappone, e alla tradizione millenaria delle geishe, sublimate dai grandi romanzieri del '900, Kawabata e Tanizaki in testa (io, però, preferisco Mishima). Qui, al numero 12 della Via, si entra e più che nell'antica capitale nipponica ci si ritrova a Patpong, noto quartiere di Bangkok. Vi accoglie la mama-san, con tutte le caratteristiche fisiognomiche del caso, e, con la conoscenza della lingua di Dante che ha ritenuto di approfondire in misura parsimoniosa, vi illustrerà i servizi della casa, offerti da due giovani donzelle, una più procace ed una più smilza. Dove sta l'intrigo, allora, se tutto viene mercanteggiato all'inizio? Ebbene, qualche volta la mama-san non ha l'ultima parola...

26/09/16 07:01 - Non è più la Porta Romana delle case di ringhiera che cantava Giorgio Gaber, e probabilmente anche ai suoi tempi il Signor G avvertiva già l'agrodolce sapore della nostalgia. Il dopolavoro dell'ATM, trasformato prima in un locale trendy e poi nell'arcinonoto complesso termale, fa da muto testimone dei tempi cambiati. La giovane, giovanissima Linda, che nelle vicinanze riceve, vive nel presente, ed offre la bellezza dei suoi verdi anni a chi ne voglia apprezzare la vera essenza. Sa mettere le persone a proprio agio, Linda, anche in situazioni di potenziale imbarazzo, e questa è una grossa dote. Alla cultura massaggistica che le deriva dagli studi ayurvedici, accompagna grazia ed entusiasmo coinvolgenti. Nel cammino verso l'optimum, manca ancora qualche tappa, non irraggiungibile, sia per il massaggio in sè sia per il corollario emozionale, che non manca ma è ancora da rifinire. Ma la ragazza è intelligente, oltre che garbata, e saprà arrivarci, a maggior profitto di attese e promesse. Già oggi è vicinissima all'obiettivo cui forse noi tutti, cultori della materia, ambiamo: farci sentire, per il tempo dedicato, l'unico adamo sul pianeta terra.

23/09/16 04:18 - La via Mac Mahon, nei cui pressi si trova questo centro, a una prima parte ormai omologata alla modaiola Via Cenisio contrappone una seconda parte, ben più corposa, che ancora rispecchia la frammentazione sociale narrata da Giovanni Testori, qui ambientando varie sue opere, purtroppo oggi poco conosciute. L'Angelo Azzurro è a sua volta un locale storico, essendo stato tra i primi c.b. benessere a Milano, e molti ricorderanno una celebre fanciulla qui operante, ora attiva in Via Terraggio. E una omonima di detta fanciulla mi è toccata in sorte, qui passando, memore di quelle antiche esperienze. Capace di massaggiare? gradevole allo sguardo? potrei dire di sì, se una vena di rimpianto per i tempi andati non avesse il deciso sopravvento, e non mi facesse sottostimare la grazia scontrosa di questa ragazza. Se dovessi individuare il momento intrigante del Ns. incontro, potrei dire che sta nella sovrapposizione tra ricordi e sensazioni attuali e di allora, e nella reciproca scoperta, oltre l'iniziale timidezza della ragazza. E, allora, forse, non è la nostalgia a prevalere, in definitiva...

21/09/16 04:09 - Perchè si viene a Baggio? omettendo l'ipotesi che ci si abiti, potrebbe essere per lavoro, verosimilmente. Il quartiere, uno dei piccoli comuni inglobati dalla grande Milano ad inizio '900, si divide in una parte storica (Baggio Vecchia), bella e affascinante, che ricorda Lodi o Piacenza, ed una nuova, densa di casermoni se non falansteri, e di qualche complesso più gradevole. A Baggio Vecchia, però, va segnalato uno degli ultimissimi templi della cucina milanese, l'Osteria alla Grande, imperdibile anche per l'atmosfera. Ciò premesso, il passaggio in questo centro è stato casuale, ma degno di giudizio positivo. Il locale si trova ad un passo da un bar di quartiere, frequentato dagli habituès del luogo, soprattutto vecchietti, pensionati ed esodati, che non risparmiano occhiate salaci e qualche battuta a chi entra (rigorosamente alle spalle, però): qualcuno, sicuramente, si rammenta dei tempi felici ante 1958. Superati eventuali imbarazzi, si entra e si viene accolti da una mama-san abbastanza piacente, anch'ella massaggiante, e pronta ad elencare le specialità della casa. Tra queste, un body ad 80 euro, con una florida giovine, ben eseguito al piano sottostante.

20/09/16 11:24 - Ringrazio Angela dello spunto per il centro Eliseo, che conosco bene anch'io da anni. Non ho mai potuto usufruire dei massaggi, ma il percorso benessere è piacevole e, se mi concedete, 'tanto liberatorio'. Ricorda come filosofia le saune del nordeuropa, dove non ostano inibizioni culturali allo stare nudi, anche con una frequentazione mista, in luoghi aperti anche alle famiglie. In Italia, per quello che mi risulta, solo in Alto Adige è possibile, fatti salvi circoli naturisti veri e propri.
 

20/09/16 05:28 - Il Siam è stato tra i pionieri del massaggio thai a Milano, e mantiene un livello ancora sopra la media, a mio avviso. Si trova seminascosto in una sorta di galleria, alle spalle di Porta Venezia, lato occidentale, in una via celebre, oltre che per gli echi risorgimentali, per la trattoria abruzzese che molte cene ha offerto a chi scrive (è un pò decaduta, ma si mangia ancora bene). L'ultima volta che ho visitato il Siam, parliamo del mese di giugno, non ho avuto eco della presenza del kathoey, di recente segnalato, che ispira nuove visite. Posso dire però di aver ricevuto un piacevole appagamento dal massaggio ricevuto, che, dopo l'abbrivio nella miglior forma e sostanza thai, ha preso il volo, rendendo meno sofferta la nostalgia del Mekong.
Dettagli logistici, il parcheggio non è facile, meglio muoversi con i mezzi, MM linea 1 Porta Venezia o tram n. 23.

19/09/16 04:14 - Credo che questa sia la mia zona preferita di Milano, le vestigia della città medievale, che partendo dal Duomo, si stende da via Zebedia, la splendida Piazza S. Alessandro, per giungere in questo dedalo, acciottolato compreso, che comprende via San Maurilio. Essere qui conferisce una piacevole sensazione di straniamento, sembrerebbe di stare in  Emilia o Toscana, anche i passi hanno echi diversi. Premesso questo, è bello arrivare al Lanna Thai, centro signorile che offre seri massaggi thai, in comode cabine. Ma, a questo punto, non posso nascondere di esserci venuto per quella creatura onirica che, nel lontano Siam, assume la denominazione di Kathoy. Bee, così si fa chiamare la fanciulla, massaggia bene, molto bene, e conosce altrettanto bene l'anatomia maschile. Nulla concede, almeno tra queste mura, ma molti sogni è in grado d'ispirare. E allora, benvenuti nella terra dei sogni...

16/09/16 04:24 - Corinne: il nome francese non cela le origini, che risiedono oltre la cortina di ferro. E, devo dire, pur conoscendola da anni, che m'incute una certa soggezione, per il cipiglio un pò da ufficiale dell'armata rossa. Intendiamoci, è una donna gentile e distinta, sulla cinquantina ben portati, ma ha tutt'ora l'aria un pò dottorale. E, del resto, la sua specialità è il prostatico, e da lei si va come si dovrebbe andare dall'andrologo, rilassati più che eccitati, ma senza timore d'umiliazioni. Conosce il tantra e sa massaggiare in senso ampio, può sembrare un pò distaccata e, difatti, le iniziative sono tutte sue. Possiede una manualità egregia, che si esprime al massimo nella manipolazione del lingam, con poche pari sulla piazza milanese. Della terra di Brancusi, con quelle mani potrebbe cesellare delle opere d'arte... Ora lavora free lance, in zona Gambara, un appartamento all'interno d'uno stabile dignitoso, ma qualche anno fa collaborava con un noto studio vicino a piazza De Angeli, uno dei primi centri milanesi indirizzati al tantra. I prezzi, più o meno, sono rimasti gli stessi.

15/09/16 08:30 - Ragazza molto bella Sophie, originaria del subcontinente indiano, ma cresciuta in Italia e, con tutta evidenza, in possesso d'una cultura elevata. Tecnicamente sa il fatto suo ma, come del resto lei tiene a precisare sin dal primo contatto telefonico, mantiene con il massaggiato la distanza a suo dire necessaria: il massaggiato, quindi, è solo passivo, e partecipe di sensazioni trasmesse da lei, a mò di sacerdotessa. Personalmente, pur apprezzando quello che è l'intento di conservare il purismo dell'essenza tantrica, preferisco un maggior interscambio con la massaggiatrice. Confermo il giudizio sul prezzo, medio/alto per gli standard milanesi.

15/09/16 04:14 - Confermo, trattasi di centro thai autentico, in zona centralissima di Milano, dove si può trovare un buon massaggio. Quando ci sono stato io, nel deserto agostano, due erano le ragazze presenti, abbastanza giovani (non sempre è facile determinare l'età delle orientali) ed esteticamente apprezzabili. Prezzo standard (60 euro l'ora), per un trattamento di livello medio/alto come tecnica. Non c'è stata una offerta esplicita di upgrade, ma occhiate maliziose e sfioramenti poco casuali sì. ad altra occasione approfondire questo aspetto....

14/09/16 05:11 - La mia esperienza più recente al body spring risale allo scorso luglio, ma il centro lo conosco da anni. Non è comodo da raggiungere, se non con la propria auto, si trova in un anonimo stabile di periferia, in una traversa di Viale Rombon (zona Lambrate nord, per capirci). Il centro è piuttosto grande, dotato di molti confort, tra cui una vasca idro più che doppia, una sorta di piscina dove si sta comodamente in tre, per chi coltivasse questa ambizione. Parlo di un centro benessere dove ci si possono togliere molti sfizi, direi tutti, a caro prezzo, anche rispetto alla già alta media milanese. Bellezza e bravura delle addette, rispetto al massaggio, non sempre vanno di pari passo, e qui l'esempio si fa paradigmatico...all'intrigo darei un voto medio non perchè assente, ma in quanto scontato.

12/09/16 12:22 - Ben arredato, in stile thai, abbastanza discreto l'ingresso, comode le stanze, con doccia incorporata e lettini. Il massaggio è mediamente buono, l'intrigo variabile a seconda dei personaggi che s'incontrano...ma non si rischia di uscire spennati, comunque (60 euro per il massaggio classico thai). Più si alza l'età delle massaggiatrici, meglio si viene massaggiati, vale la regola di altri posti.

12/09/16 08:25 - ci sono capitato per caso, ormai anni fa, girando a piedi la zona del Naviglio della Martesana, un angolo di Milano che pochi conoscono, in fondo a Viale Padova. Zona di case di ringhiera, in parte, con un suo fascino. Qui si cela questo centro benessere, dove vengo ogni tanto. Due le ragazze, la titolare parla meglio italiano, appena discreta nel massaggio, ma piuttosto carina, e provvista dei doni di madre natura necessari al body. La collega, quando c'è, massaggia meglio, e di viso ha un suo quid particolare (misto cinese/thai). Anche lei non si tira indietro per la parte sensuale (80 euro/h).

12/09/16 05:53 - Non ci tornavo da tempo, da quando c'era Lau, ma anche Rachele conosce l'arte del massaggio. Il centro è accessibile da un cortile, abbastanza discreto, non lontano dalla MM Bande Nere. Un pò old fashioned come arredi e modo di porsi, non si è troppo pressati per eventuali upgrades, che risultano naturali se vogliamo. Non giovanissime anche le altre massaggiatrici, ma signorili nell'aspetto. Il budget varia dai 100 ai 130.

09/09/16 06:14 - Provata dopo molto tempo che la conoscevo di fama, ha quel quid di fascino discendente dalle origini francesi, accento compreso, un pò alla Fanny Ardant. Sa mettere a proprio agio, non mette fretta. Sulla quarantina ben portati, ancora discretamente tonica, buona la tecnica del massaggio. Ambiente sufficientemente discreto, in un condominio, parcheggio abbastanza facile. Per gli amanti del tantra partecipato (150 1/h), penso valga la pena di consigliarla.