Attenzione, è fondamentale distinguere. Una cosa è la comunicazione tra individui (tra me, Pinco, Pallino, eccetera, eccetera), altra sono le tecniche e i metodi di comunicazione "pubblici" (un politico, un produttore di cioccolata, l'azienda elettrica). Alcuni aspetti sono ovviamente comuni ma è bene non confondere le due fattispecie. Credo che Dsere e Deltaplano si riferissero alla prima.

Un sorriso quando da neonati prima sentiamo L odore di nostra Madre poi quando iniziamo a vederla ...cessa il pianto il viso si dispende ci tranquillizziamo  ci sentiamo protetti ...nella vita che subito incomincia a correre raramente si ricrea questo senso di beatitudine ...una Donna che incontriamo una musica una poesia una melodia un tramonto una passeggiata nei boschi ci toccano L Anima e ci possono riportare a quei momenti unici ...il dono di se ci fa creare Attimi di Attenzione verso L Altro che altro non sono che Atti di Amore puro vero senza richiesta di avere nulla in cambio ...più che le Parole sono questi atteggiamenti dell Anima che ci fanno essere Uomini o Donne destinati ad avere un posto nel Cuore di chi ci sta intorno o di chi incontriamo nel nostro Cammino ...lasciamo che il nostro Corpo parli per Noi ...buona serata a Tutti 

Noi comunichiamo sempre, qualsiasi cosa facciamo. Condivido quanto scritto da Deltaplano poichè ho partecipato anni addietro a incontri con esperti della comunicazione, nel mio caso specifico in ambito vendite, oggi non ricordo più le percentuali ma le proporzioni sono grossomodo quelle sotto evidenziate. Quello che è difficile oggi sicuramente è saper ascoltare e leggere correttamente chi abbiamo di fronte, cosa vuole o non vuole farci sapere. Ma ancora prima avere la voglia e l'interesse a farlo. Buona serata.

Nel caso qualcuno fosse interessato all’argomento da me citato, consiglio questo libro, scritto in maniera semplice, scorrevole ed anche divertente. È un buon inizio alla portata di tutti acquistabile online.  

“Il linguaggio segreto del corpo - la comunicazione non verbale” di Anna Guglielmi.
 

Feci un corso di PNL, diversi anni orsono.... Mi accorsi cosi che  molto di ciò che insegnavano, il mio istinto me lo trasmetteva da sé, nei migliori momenti di lucidità o concentrazione su quanto stavo vivendo o assistendo. Senza aver fatto programmazione neuro linguistica, ne alcun altro corso, xome, ad esempio, la fisiognomica, o altro ancora.
Col tempo ciò mi spinse ad avere molta più fiducia in me stesso, di quanta ne avessi mai avuta o coltivata in precedenza. Sbaglio, ovviamente, ancora e più volte. Ma molto meno di prima. Anche nel trasmettere ciò che penso.
Mentre ciò che provo, lo tengo per me. I territori dellinteriorità, sono materia delicata, da proteggere gelosamente. Almeno per quanto mi riguarda 
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Di gran lunga scevro di quel che dicono sociologi e relative statistiche (per me la sociologia è una branca della scienza di importanza non determinante perché l'uomo nella maggior parte dei casi è opportunista e non c'è bisogno di scomodare illustri cattedratici)io penso che la comunicazione tra due individui o un gruppo di persone dipenda solo dal grado di interesse reciproco e dalla posta in gioco:in parole povere se c'è un motivo capace di catalizzare l'attenzione e quindi smuovere energie latenti negli individui ,non c'è differenza religiosa, etnica o sociale che tenga!l'ho passato sulla mia pellaccia ragazzi.. 

Ci sono due modi per affrontare questo argomento, uno strettamente tecnico e l'altro emotivo. Personalmente, in questo caso, preferisco il lato emotivo. Oggi più che mai, comunicare è diventato molto semplice e facile, ma poi, si viene realmente ascoltati? Noto sempre più, nelle persone, una grande fatica nell’ascoltare, non hanno pazienza ma soprattutto non sono veramente interessate a ciò che stanno ascoltando ma sono solo interessate a se stesse, a pretendere di essere ascoltate e sempre. Lo si può comprendere, perché a volte nella nostra società, che corre così veloce, quando si ha la possibilità di fermarsi un attimo, soprattutto alla fine della giornata, si sente molto l'esigenza di parlare e si ha poca voglia di ascoltare ma anche di ascoltarsi. Nonostante nella mia vita mi sia sempre distinto per i fatti ho dato comunque sempre grande importanza alle parole e al potere che esse contengono, forse anche troppo, cosa che, in più  di una occasione, mi è stata fatta notare. Mi sto rendendo conto sempre di più, che molto spesso uno sguardo, una espressione, un’azione, non solo valgono di più delle parole ma hanno un effetto molto più efficace. Però è anche vero che a volte abbiamo bisogno di sentirci dire certe cose, di essere semplicemente rassicurati magari anche solo di essere compresi, perché in quel momento ci servono le parole, solo quelle, non ci serve altro. Penso che comunicare non solo sia importante, ma sia veramente fondamentale per l'essere umano, che si comunichi con le parole, con le azioni o con le attenzioni, l'importante è comunicare ed è proprio vero che l'attenzione è la carezza più bella. Quando una persona ti ascolta non solo con le orecchie, ma con gli occhi e con il cuore e quando, soprattutto, ti dona una parte del suo tempo, solo ed esclusivamente per te, questa si è attenzione ed è la carezza più bella.
Comunicare è tutto, se non comunichi sei solo, anche in mezzo a migliaia di persone. 
Buona Vita!

Cara Serena, 

sono d'accordo con te! Tutto, proprio tutto è comunicazione, anche stare completamente fermi immobili lo è, qualsiasi nostro gesto, portamento comportamento comunica qualcosa, l'ho appreso nello studio della PNL, comunico ciò che l'altro capisce.

Grazie per la condivisione e buona serata!

Elena

Dire o non dire.
Parlare o non parlare.
Ma sopratutto, secondo me, esprimere.
Si può parlare senza dire, dire senza parlare ma più cresciamo, meno sappiamo ( o vogliamo ) esprimere.
Esprimersi spesso vuol dire esporci, ed esporci ci fa sentire spesso vulnerabili. Ed a nessuno piace sentirsi vulnerabili.
Io per primo.
A volte uno sgardo, un gesto, valgono più di 1000 parole.
Ma quanto sarebbe bello tornare come i bambini che invece parlano ed esprimono senza timore? Quante frustrazioni in meno?
Ma non si può... al lavoro non si può... con gli altri non si può,le relazioni sociali non lo ammettono, siamo onesti... a volte non riusciamo ad esprimerci nemmeno con noi stessi. Non ci apriamo più.
Per fortuna, come dicevo, a volte un gesto o uno sguardo possono dire più di 1000 vuote parole.
E speriamo che chi ci sta di fronte lo capisca...