Ah ah ah. Anche la mai prima auto era una 128... SL. Le mie prime esperienze sono state su questa macchina, ma il modello SL(coupe) aveva i sedili che si reclinavano solo fino a metà....che scomoda  Ah ah ah

Prima volta con una puttana cinese in appartamento.
Ad oggi ciulate una 30ina di pro e 4 free.

Mi sarebbe piaciuto trovare anche una cosi grande che mi ciulasse a 15/19 anni, infatti mi viene sempre da ridere quando si parla di molestie sessuali da parte di d9nne adulte su ragazzi giovani.
Tra i 15 e i 20 ce l'hai sempre duro e ringrazi la mad9nna se trovi una 40/50 che te la sgancia senza troppe storie, non scherziamo.

E chi se lo dimentica?? ...un male cane ahahahah . A parte che ,ovviamente ,è stato doloroso, ricordo ogni cosa di quel Sabato pomeriggio di Giugno, anche il vestitino e i sandali che indossavo. E ricordo nil volto di lui quando mi ha aperto la porta di cass. Ricordo i profumi,l odore  dell'aria, l'eccitazione e il timore. Il batticuore e le gambe che tremolavano...la stanza da letto dei suoi genitori che erano fuori città. Evento raro e tanto atteso. La loro telefonata arrivata quasi al momento clou..lmanco avessero saputo !! Lui tutto sudato che si alza ,si scosta la cascata di Ricci capelli neri che ricadevano sul viso e va a rispondere con uno sbuffo. Io che rimango nel letto e nell'attesa una voglia di scappare via...Era il mio primo fidanzato. Lo è stato per alcuni anni. Era il più figo e macho della compagnia,aveva due anni più di me e lo aveva già " fatto", ovviamente. E questo mi faceva sentire ancora più impacciata. Ci eravamo " pastrugnati" molto e ovunque in quei 6 mesi precedenti, ricordo che si " limonava" per ore. Dopo la prima volta non volevo più farlo,ma è durato poco . Hehehe a quell'età non si può resistere :)) . Poi ogni occasione era buona, macchina in primis. Ah,che ricordi del Cuore ! Ma ricordo quasi ogni prima volta con i compagni che poi sono succeduti .

Per quel che riguarda la mia prima volta è difficile da spiegare,e anche un po' da ricordare, perché è stata un susseguirsi di piccoli passi fino al rapporto completo.. Comunque avevo 18 anni  ed è stata con mia moglie, e pensate che lei non ha mai saputo che era la mia prima volta visto che comunque c'erano delle ragazzine che mi giravano attorno, poi da lì 10 anni da fidanzati e 30 di matrimonio, comunque se volete ridere vi racconto il mio primo orgasmo in assoluto quello me lo ricordo bene.. Ero un ragazzino che girava ancora in bicicletta , e anche se le ragazzine mi piacevano il mio primo pensiero era di arrivare ai 14 anni per poter guidare il motorino, ma intanto.. Appunto mentre ero in giro in bicicletta con una ragazzina feci pedalare lei, e mentre pedalava strofinava il suo culetto sul mio pippiripicchio, al che cominciava a muoversi, e lei avanti col movimento... Cominciava a piacermi e pensai .... intanto che lei pedala tocchiamogli anche un po' le tette... Ma che bella sensazione.... , poi tutto ad un tratto senti un calore strano che mi prendeva tutto,, non vidi più niente, come se tutto ad un tratto era scesa la notte, poi un tremore e un esplosione li sotto.... Passato il tutto... Dopo un attimo di smarrimento realizai cosa fosse successo... Ero diventato un ometto...inutile dire che ero tutto bagnato e quando dovemmo scendere dalla bicicletta non sapevo più come fare a nascondere l'accaduto... Bei tempi... 

E' stato a 23 anni, lei più grande di me. Quando mi capita di raccontarlo nessuno crede che fosse la mia prima esperienza in assoluto. Nel senso che non mi ero mai prima di allora esercitato nemmeno con me stesso. Prestazione semplicemente da dimenticare... da allora ho imparato a conoscere le mie contraddizioni: ho un corpo monogamo, funziona con una donna sola (per fortuna l'ho trovata), ma purtroppo alla mia testa non basta. Forse è per questo che faccio massaggi: il tradimento c'è ma la prestazione non è necessaria.

La prima volta? La prima volta è diversa a seconda del sesso. Le femminucce la vedono come la cosa più romantica e preziosa, i maschietti come il passo essenziale per diventare uomini.
La mia prima volta? Semplicemente non ero pronto. Ero ancora troppo bambino, mi piaceva andare in bicicletta, pescare, cacciare le lucertole con l’Oklahoma (vediamo chi se la ricorda); un bambino con un corpo già da adolescente.
Era estate, parliamo del 78, Giugno per l’esattezza. Scuola finita e inizio delle vacanze dai parenti in Emilia.
Mio zio era uno dei riccastri del paese ed era socio di un “club” di tennis. A me del tennis importava poco, anche perché il campo bisognava pagarlo; però la piscina era gratis e i familiari potevano entrare.
Nella piccola compagnia che si era formata c’era Claudia. Due anni in più di me, amica dei miei cuginetti. Esuberante, decisa, impegnata; una figlia dei fiori all’emiliana, il controsenso di una borghese che voleva fare la lotta di classe. Una che sognava di girare il mondo in autostop, di farsi la route 66; spero di aver reso.
Non so perché le piacevo e non lo nascondeva. I cugini spingevano: “Dai che te la scopi, dai”. Non è che non sapessi, i giornaletti come “Le ore”, “Men”, “Caballero”, circolavano. Prima c’era sempre il catalogo Postal Market, che ha illustrato a tutti i ragazzi della mia generazione come fosse il corpo femminile.
Dunque la cosa mi viene apparecchiata a mia insaputa. Serata alla festa dell’unità; era nello stadio del Carpi. Lo stadio non era certo San Siro, aveva una sola tribuna nel lato lungo e gli altri tre erano una folta e alta siepe, essenziale perché i portoghesi non potessero scroccare la partita. Sul lato opposto alla tribuna due grandi cartelloni pubblicitari, messi leggermente di sbieco perché gli spettatori potessero vederli meglio.
Il campo era una bolgia di gente con il gnocco fritto in bocca, profumo di gramigna con la salsiccia e salamelle. Altoparlanti che urlavano tutto il repertorio di Casadei, inframezzato dall’elenco degli interventi politici. Bambini, famiglie, vecchi; tutti che vociavano.
Io vengo trascinato da lei nel piccolo triangolo dietro al cartellone pubblicitario, erba incolta, alta; niente da mettere per terra per rendere la cosa più umana.
Lei mi cala i jeans e si tira su la gonna, si appoggia al cartellone. Io ero imbarazzato, però al piano di sotto la risposta era affermativa; poco ho fatto, ci ha pensato lei. Durata del tutto, meno di un minuto.
Mi è piaciuto? Assolutamente no. Ricordo che il pensiero fu “Come fanno a dire che è bello”, “Perché vogliono far tutti questa stronzata”.
Ci ho messo più di un anno a ripetere, ero cresciuto e soprattutto ho avuto la fortuna di incontrare Paola, però questa è un’altra storia. Di quelle che non voglio raccontare, perché le cose preziose non bisogna farle vedere a tutti.

La prima volta, difficile da dimenticare, visto che la mia vita da quel momento è cambiata drasticamente
Era luglio del 1972, io 16 anni lei 13
Tutti i miei amici erano partiti con le famiglie in vacanza e io passavo le giornate annoiandomi, poi un giorno mia sorella venne a casa con una sua amichetta, ecco l'inizio della mia vita cambiò, nacque una amicizia e incominciamo a frequentarci, poi un giorno mi invita a casa sua, i genitori erano fuori per lavoro, non so come ma tra una coccola e un bacio, ci siamo ritrovati nudi, tutti e due eravamo alla prima esperienza e tra l'imbarazzo di entrambi abbiamo fatto l'amore, credo che per entrambi non è stato il massimo del piacere, però da quel giorno, ci vedevamo tutti i pomeriggi a casa sua
Per farla breve, abbiamo combinato il disastro, nacque nostra figlia e lei divenne la mia prima moglie
Di questa avventura mi resta solo l'amore per mia figlia

Estate 2000: 18 anni, vacanza interrail con gli amici, c'era questo biglietto del treno "aperto" scontatissimo per sfruttare tutte le ferrovie europee, con l'Europa divisa a zone (la zona immancabile era Francia-Belgio-Olanda, perchè si partiva sempre col Milano-Amsterdam, alla quale io negli anni ho abbinato o il Regno Unito, oppure Spagna/Portogallo, oppure la Scandinavia)...insomma, un mese fuori casa vivendo con poche lire, si facevano sempre i traveller's cheque prima di partire da cambiare in banca nelle valute locali, mangiando da Mc Donald's o Pizza Hut e dormendo sempre in campeggio o qualche rara volta in ostelli. Sono state tante estati in cui sono cresciuto ed ho vissuto esperienze di vario tipo, tra cui appunto anche la prima volta, in un ostello a Bruxelles con una olandese dal nome impronunciabile...livello alcolico di entrambi importante, ci siamo ritrovati in camera di lei con le amiche opportunamente altrove, dai classici toccate e pastrugnamenti che fino a quel momento avevo vissuto con altre ragazze ci siamo spogliati e siamo arrivati in fondo, prima mi sono tolto lo sfizio personale di praticarle sesso orale (prima volta anche lì, indimenticabile) poi siamo passati al rapporto completo, se così si può dire: l'alcool e l'emozione hanno limitato di parecchio la mia prestazione, quasi ridicola a ripensarci adesso sia come erezione (per fortuna che i preliminari almeno avevano riscaldato lei) che come durata, credo inferiore ai 10 secondi. Penso che per lei non fosse la prima volta, dal giorno dopo non l'ho mai più vista e credo che non sappia neanche di rappresentare un momento così importante della mia vita, io di sicuro sarò l'esatto opposto per lei :)

Ahi,quanto tempo è passato!avevo 15 anni e mezzo e mi ero invaghito di una ragazza dai capelli corvini, Simona il suo nome. Me la fece conoscere mio cugino perché era nella sua comitiva e sapeva della mia cotta per lei.L'inizio fu come un gioco,lei molto competitiva e fisicamente prestante, era molto difficile sorprenderla e toccarla,un vero maschiaccio.Solo la sera prima di tornare a casa mi concedeva un lungo e forte abbraccio;il suo profumo aveva la fragranza di bergamotto, aroma di Calabria, una regione che è entrata prepotentemente nella mia vita. Appena cercavo di baciarla non mancava mai di mollarmi un sonoro ceffone. Vabbè, un giorno decidemmo di andare al mare ,io ,lei e il resto degli amici;viaggiammo in autobus poiché la località balneare era distante 60 km dal nostro comune. Lei vestita da felice bagnante ovvero con una canotta e una gonnella vertiginosa,entrambi seduti accanto e io cominciai a fare l'intraprendente.Ci fu una specie di lotta divertita ma la mia mano era sempre +audace ,andava a toccare parti anatomiche sensibili (petto,gambe)..
Arrivati alla nostra destinazione, pagammo  i nostri lettini al proprietario del lido,sistemammo le nostre cose e ci tuffammo in acqua. Dopo una mezz'ora uscimmo ma lei mi prese per mano e mi portò a fare 2 passi sul bagnasciuga. Percorremmo almeno 300 metri arrivando in una zona isolata, qualche barca al largo e nell'entroterra lussureggianti vigneti. Lei si gettò di nuovo in mare e io la seguì, confuso da questi repentini cambi di comportamento;be', senza proferire parola mi stampò sulle labbra un bacio di quelli che annullano la realtà intorno, per me era già il massimo .Dopo fu lei che cominciò a spogliarsi e a spogliarmi...abbiamo continuato in un appartamento sfitto dei miei genitori, arredato con cucina e un letto. Al mare ho consumato solo con lei e per me resta il mio massimo sogno erotico....ciao Simona