La vodka è la bevanda alcolica russa più conosciuta e bevuta al mondo. In Russia le origini della vodka si fanno risalire ai tempi di Ivan il Terribile. Secondo le fonti, la produzione e la commercializzazione della vodka in Russia iniziò intorno al XIV secolo. Nel 1540 lo zar Ivan il Terribile stabilì il primo monopolio governativo della vodka riservando alla nobiltà il diritto alla distillazione. Gli zar erano a tal punto interessati alla preparazione di questo prezioso prodotto da far costruire nei loro palazzi delle distillerie sperimentali allo scopo di ottenerne una qualità sempre migliore. Anche i polacchi cercarono di brevettare il nome “vodka”, ma alcuni documenti e lo storico Vil’jam Pochlëbkin dimostrarono che i russi erano stati i primi a produrla e il tribunale internazionale diede loro ragione. 

Che cos’è la vodka? Quella vera, è un distillato con una gradazione alcolica circa del 30-40% derivante da cereali, soprattutto segale e grano, e dalla trasparenza cristallina, gusto finissimo che ricorda appunto l’acqua. Può essere ottenuta anche dalle patate. La vodka non va mai servita col ghiaccio, ma dovrebbe essere bevuta sempre molto fredda con la zakuska (piccoli cetriolini salati o in salamoia), si butta giù con un sorso solo e subito dopo si dà un morso allo stuzzichino. La vodka tradizionalmente si beve ai funerali, come anche ai matrimoni… I russi non dicono mai “Alla salute” oppure “Cin cin” quando bevono vodka. Dicono spesso soltanto “Poechali!” (“Andiamo!”), come disse Gagarin sulla rampa di lancio. Con il sapore amaro in bocca, con il fuoco nelle viscere, la vita vi sembrerà meno terribile.

Io personalmente apprezzo tanto la vodka, ma da vera amante dell’Italia preferisco un corposo calice di vino rosso 🍷 
Ali❤️