Giselle

17/12/24 20:43 - Caldissima visita Prenatalizia di qualche giorno fa da questa bella cubanita dal carattere gentile ma fiero, solare anche nei momenti difficili e passionale come poche, ci conosciamo da un pò di tempo… io amo la sua spontaneità, la sua fisicità tutta naturale e tosta, lo sguardo profondo e felino, è genuina nei modi e dotata di un’empatia istintiva che farebbe sentire a proprio agio anche il più timido degli uomini, ma io non sono timido, sembro timido, gentile e riservato questo sì…e lei lo sa, con me quindi gioca a fare la  gattina… dolce e tranquilla mi saluta con un bacio e un sorrisino malizioso, mi guarda coi suoi occhi scuri e profondi e prova a scrutare nel mio animo, in realtà lei ha un istinto predatorio ben mimetizzato che rappresenta il suo alter ego… ti intenerisce, così tu abbassi la guardia, ti lasci cullare durante il massaggio a pancia in giù dai movimenti delle sue mani caldissime e morbide, dalla sua voce tranquilla e dalle paroline dolci.. la musica di sottofondo e le lucine della stanza dedicata ai Piaceri creano la giusta atmosfera e io mi rilasso… aspettando la battaglia.. passa il tempo…ecco mi ha detto di voltarmi, “date la vuelta teso” mi fa nella sua lingua con tono calmo e rassicurante, mi giro ubbidendole, mi guarda… i suoi occhi neri sono accesi e il respiro un pò affannato dal massaggio le alza ritmicamente il petto, quel seno pieno e tutto naturale che si ritrova le va sù e giù ricordandomi ben altri su e giù vigorosi.. Ah benedetta, come resisterti? E così piano piano iniziamo il nostro personale duello fatto di giochi e di schermaglie dei corpi, il ritmo sembra quello di un Bolero, inizia lento e si fa via via più imperioso, il suo sguardo non mi molla, s’è fatto serio e selvaggio, ha il respiro profondo, mi guarda e capisco che la gattina si sta trasformando in un vorace predatore.. E’ ora di combattere…finalmente, con una mossa la blocco, mi abbasso e la mia bocca assaggia le sue carni schiuse, lei ci sta, si abbandona al mio pasto, sembra felice, pare ormai battuta.. ma quando credo di cantar vittoria nel sentirla ansimare e muovere i fianchi lei si gira con agilità, mi sale sopra affonda le sue labbra e inizia a nutrirsi di me, perdo concentrazione il mio pensiero inizia a concentrarsi làggiù, in basso… ci ritroviamo capovolti ognuno a banchettare famelico dell’altro… tutti i ns sensi sono coinvolti, fa caldo, anzi caldissimo, i respiri sono veloci ma nessuno vuole cedere, il Bolero s’è fatto incandescente ma io non sono pago, vorrei altri ritmi… E’ a questo punto che…….ma questa è un’altra storia, è solo lei che decide… e il finale lo conosciamo solo noi due.
Bueno... tanto vi dovevo… nulla più.