
"Io sono doppia. Sì, io sono sensibile. E sono anche forte. Sono introspettiva. Ed estroversa. Amo la solitudine. E sono espansiva. Sono fragile. Ed intensa. Mi sento umile. E so quanto valgo. Sono riservata. E a volte esplosiva. Sono delicata. E determinata. Mi ferisco facilmente e cado. E ho una grande resilienza per rialzarmi ogni volta. Sono pervasa da un'idea romantica della vita che non sempre mi facilita l'incontro con la realtà. Mi indigna profondamente l'ingiustizia e divento un leone quando sento invasi i diritti miei, di chi amo o degli esseri umani in generale. A volte sento male al fisico quando un'emozione è forte, bella o brutta che sia. Se assisto al successo di qualcuno mi commuovo di gioia ed empatia; ma anche se assisto al dolore di qualcuno, non posso evitare di piangere. Sento tutto, sento sempre. Tengo moltissimo al significato delle parole perché le parole sono semi per il nostro cervello, che generano pensieri buoni come frutti maturi o cattivi come la gramigna. Tutti questi aspetti a volte rendono più complicata la mia vita e anche le mie relazioni, ma le rendono anche dense di una ricchezza impareggiabile: dobbiamo saperlo noi e devono saperlo le persone che scelgono di averci nel loro mondo..."( N. Travaini) Cari amici ho voluto condividere con voi questa valutazione psicologica- comportamentale che trovo illuminante. Anche io penso e più volte ho constatato singolarmente,che nell' animo umano confluiscano una moltitudine di sensazioni contrastanti, ognuno di noi possiede caratteristiche che danno origine al proprio mondo emotivo, variegato, ricco e spesso contraddittorio. Tuttavia gli opposti in fase di "polarizzazione" attraendosi generano movimento, quel dinamismo vitale capace di conferire un senso alla nostra esistenza. Il nostro benessere psicofisico, così come la gestione delle relazioni umane, delle nostre risorse intrinseche, l'armonia personale, non sono altro che il risultato della comunicazione e compenetrazione di queste forze duali, contrapposte ma in perenne equilibrio. Trovare un punto d'incontro tra ragione ed emozione ci permetterà di creare una dimensione più fluida ed armonica. Come anche di accettare ed amare i chiaroscuri propri ed altrui, laddove sia sempre presente rispetto ed educazione, in piena libertà espressiva ed espansiva di autoconoscenza. Un dolce bacio 💋Ambra
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02/05/22 02:41
Curioso leggere un post su MaM e sentire riaffiorare ricordi di un tempo lontano ma mai dimenticati. I filosofi presocratici, il dualismo, il lungo viaggio che la cultura occidentale ha fatto prima rifiutando questa visione apparentemente “semplice” della vita per poi riscoprirla, grazie anche alle filosofie orientali, in molti modi.
Grazie Ambra per la condivisione e la piacevole sorpresa.
Grazie Ambra per la condivisione e la piacevole sorpresa.


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13/05/22 12:42
Complimenti per la apprezzatissima esposizione !
Come ebbe a dire, al tempo degli esordi professionali di un giovane Freud, il suo insegnante e mentore ( elucubrazione poi acquisita da Freud per avanzare nei suoi esperimenti sull’ipnosi) :” la mente di un individuo è come una grande casa piena di stanze….alcune potranno anche essere al buio, ma ve ne è una dove si trova la coscienza della persona in questione. Ecco, ritrovare la propria, lì dove si trova, e con essa attraversare ogni angolo della casa ove riportare la sua luce, fa superare ogni dualismo o sdoppiamento della personalità , portandoci a comprendere che siamo in tutte queste parti, la stessa persona , con le sue varie sfaccettature! “
Queste parole erano suggerite per un paziente affetto da personalità multipla , ma sono utilissime lo stesso anche per chi non soffre di tali patologie, che può giovarsi egualmente del discorso sulla “integrazione di tutti gli aspetti della propria personalità”( Assagioli, ex allievo di Jung) , derivanti dalla propria, specifica, natura umana !
Come ebbe a dire, al tempo degli esordi professionali di un giovane Freud, il suo insegnante e mentore ( elucubrazione poi acquisita da Freud per avanzare nei suoi esperimenti sull’ipnosi) :” la mente di un individuo è come una grande casa piena di stanze….alcune potranno anche essere al buio, ma ve ne è una dove si trova la coscienza della persona in questione. Ecco, ritrovare la propria, lì dove si trova, e con essa attraversare ogni angolo della casa ove riportare la sua luce, fa superare ogni dualismo o sdoppiamento della personalità , portandoci a comprendere che siamo in tutte queste parti, la stessa persona , con le sue varie sfaccettature! “
Queste parole erano suggerite per un paziente affetto da personalità multipla , ma sono utilissime lo stesso anche per chi non soffre di tali patologie, che può giovarsi egualmente del discorso sulla “integrazione di tutti gli aspetti della propria personalità”( Assagioli, ex allievo di Jung) , derivanti dalla propria, specifica, natura umana !


01/05/22 15:10
Ciao Ambra, conosco questo testo, credo che il titolo sia “Manifesto delle persone altamente sensibili”. Non so se sovrapponibile ad ognuno di noi ma di sicuro io mi ci sono sempre ritrovato. Mi piace la tua trasposizione verso il dualismo che io vedo all’interno del Tao. Lo yin e lo yang ed il loro equilibrio non sono altro che le due facce di questo dualismo che è intrinseco ad ognuno di noi. Grazie per aver condiviso questo pensiero. Giuseppe
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