Non esiste una tecnica o una metodologia nel corteggiare una donna.
Nella mia poca esperienza in merito posso solo dire che l’universo femminile è quello più complicato e illogico che la natura abbia mai creato.
Quindi non esiste il manuale del bravo corteggiatore, quel poco che ho capito è che si deve esser sempre se stessi e non aver paura di esprimere quello che si pensa, si L esser diretti a volte spaventa o irrigidisce, ma come ho scritto prima L’imprevedibilità femminile può sbalordire.
Tu puoi esser un grandissimo corteggiatore ma…mai dimenticare che è sempre la donna che sceglie, a meno che tu non sia un uomo di potere ecco lì la donna ne è affascinata, ma se il tutto li traslo su di me, meglio che mi dedico al bricolage !!!
Ciao
P.

“(…) Ma, secondo te, qual è l’aspetto più importante per una donna, da un punto di vista sessuale?
La potenza, la durata, la perversione … Qual è? No, te lo chiedo perché io … Cioè …
Io penso che nel perverso sono sempre stato un po’ scarso, hai capito? Non ho mai avuto grande inventiva.
No, dove invece sono un grande, secondo me, è nella durata, là veramente non mi si può dire niente.
Mi ricordo una volta, no, ad Acilia, in campagna, dai miei genitori, stavo con una certa Ines … Lo sai quante volte in quattro ore?
Prova a dire … Roba da Guinnes dei primati … Prova a dire…”
“Non lo so io …”
“Cinque! Tremendo, guarda! Sai come è andata a finire?
Con lei che gridava basta, basta, basta … Anzi abbasta, abbasta… Che era un po’ bora, hai capito?”
“Quanti anni hai Bernardo?”
“Io? E che ho, quasi 40 anni, perché?”
“Beh, ci sarà un motivo perché preferisco gli uomini sopra i 50, no?”
“In che senso?”
“Nel senso che gli uomini come te, che poi sono il 99,9 per cento …”
“Beh?”
“Pensano soltanto alle misure … Insomma ce l’ho corto, ce l’ho lungo, duro tanto, duro poco … eh, eh … Il vostro, scusami, eh, è il sesso visto dai geometri.
I baci Bernardo! Bisogna saper BA-CIA-RE!”
“Ma io so baciare …”
“Sì?”
“Guarda che gliela ammollo!”
“Beh, meglio così. No, perché parte tutto da lì, è importantissimo!
Se mai, mi dirai che è un problema di stile …
Non so, labbro a ventosa?”
“Conosco …”
“Hmmm … Labbro leggero?”
“Eeeeh!”
“Lingua a serpente?”
“Idem!”
“Lingua a pennello?”
“Come è stà lingua a pennello?”
“Non so … E’ un movimento ondulatorio, a largo raggio, morbido, delicato …”
“Na passata de palato con la lingua, quello è … Cioè, scavi con la lingua dentro … Dai …”
“Mamma mia quanto sei poco poetico!”
“Sì, va beh, ma il senso è quello … (…)”

Grazie a tutti per l'interesse all'articolo, penso che è una questione che può interessare sia agli uomini che alle donne, mi è capitato di sentire da parte di un uomo che voleva essere corteggiato, la seduzione vale per entrambi , l uomo seduce la donna come la donna seduce un uomo, ma il corteggiamento è un fattore maschile, cosa che oggi non c'è più,  poi ognuno corteggia a suo modo, magari alcuni conquistano una donna senza bisogno di dire grandi parole, però è piacevole sentirsi dire determinate frasi , quel stuzzicarsi a vicenda anziché stabilire  subito 'andiamo da me o da te?'.
Anche gesti come regalare una rosa o un mazzo di fiori pochissimi uomini lo fanno, un vecchio fidanzato mi disse : a me non piacciono i fiori e non piace regalarli, però quando l ho lasciato al rientro a casa trovai in portineria 35 rose a gambo lunghissimo che ci volevano 2 persone a portarle su, per questo le donne ricercano sempre spesso uomini romantici sono spontanei anche nelle piccolezze, un cioccolatino sul cuscino al risveglio, la colazione pronta ecc ecc qualcuno ha mai scritto dei pensierini come baci perugina? Forse tanti matrimoni rimarrebbero vivi

Per quanto riguarda le dinamiche sociosessuali e i rapporti tra uomini e donne, mi piace riferirmi sempre a "The Rational Male" di Rollo Tomassi, che ha poi ispirato altri testi, blog, canali youtube in inglese. Tra gli italiani consiglio il "Galantuomo Dissacrante".

Per quanto riguarda cavallerie, fanterie, romanticherie, sciccherie, galanterie, corteggiamenti, pavoneggiamenti, gigioneggiamenti vari, mi limito solo a tenere presente che molte volte una serata con 2 birre e un panino in una capitale europea a camminare nel cuore della notte può essere ricordata con più affetto del classico "proposta di matrimonio con anello dal valore di "stipendio annuale" presentato davanti alla torre eiffel con 18000 rose rosse, un pi*la che suona la serenata" e altri clichè del genere.
 

Io rivedendo un po i comenti sono arrivato a pensare.
Che come diceva Eva le cose semplici. Anche l'occhio vuole la sua parte. ma rimane pur sempre una bella esperienza quella dove io conobbe una ragazza a Parigi. Maria ( nome inventato ) aveva 29 anni ed io 20. ma lei rimasse colpita dal fascino esotico del come dominavo come un vikingo il francese. Quando si unirono a noi un gruppo di universitari e noi giovanotti in vacanza , ricordo che mi disse :
Marie.....
io...... mi viene spontaneo diro le0'''
si misse a ridere.
si instauro un raporto di pocchi settimane ... facemo l'amore con le finestre aperte in piena primavera ascoltsnfo je t'ame. lei mi disse a messi del nostro saluto che era rimasta colpita dalle mie spalle fisicamente , e ne avevo un po di pancia. La stava facendo inamorare il modo con cui baciavo , lei assicurava che era come cadere nelle mani di un uomo della mitologia greca . ahhh bei ricordi... cmq il corteggiatore che sa amare anche in tempi brevi lasciano un segno per sempre come ha fatto marie con me... il modo di racogliersi i capelli di lato, il fragile ma agile movimento che hanno le frencesi nel camminare , muoversi... mi fermo...brava eva bell articolo

Allora per quanto mi riguarda,un uomo per riuscire nel suo corteggiamento deve avere due cose gonfie, il portafoglio e le mutande..non necessariamente in questo ordine. Hahaha così ho distrutto ogni idea di romanticismo,ma come sempre sono sincera e realista. 

Si dice che nei primi 7 secondi di un incontro il nostro cervello stabilisce se potrebbe essere un si o un no.
Nel primo caso il corteggiamento è un percorso in discesa, nell'altro è decisamente in salita e pieno di ostacoli.
Ecco perchè ora che non sono più un giovanotto pago sempre in anticipo.

step 1: be attractive
step 2: don't be unattractive

Ciao Eva, probabilmente non ti ricordi, ma noi ci siamo incrociati qualche mese fa con un fitto scambio di PM in cui discutevamo del comportamento poco consono delle tue collaboratrici nel Centro che gestisci.                
Di persona non ci conosciamo, ma mi sei sembrata una persona valida e dunque mi permetto di commentare il tuo articolo. La tua é una bella domanda, alla quale non è facile rispondere.
In effetti è piuttosto strano che una donna bella ed affascinante come te sia single. La risposta è probabilmente semplice.....perché ancora non hai trovato la persona che possa fare breccia nel tuo cuore e forse anche il tipo di lavoro che fai non aiuta.
Ma cerco di rispondere a qualcuna delle tue domande.  
Non sono mai stato e ancora non sono un grande seduttore, anche perché non ho mai capito un cacchio delle donne.                                                     Ricordo che quando ero molto giovane avevo un amico piuttosto bruttino con il labbrone inferiore da negro, ma lui ci provava sfacciatamente con tutte. Portava a casa un sacco di rifiuti e qualche sberla, ma spesso gli andava bene.  
Io invece, molto timido, per timore di ricevere un rifiuto, non ci provavo per nulla. Purtroppo non sono mai stato un tipo da “o la va o la spacca”.
Poi però, col tempo, sono un po’ migliorato e debbo dire che nella mia ormai lunga carriera, malgrado tutto, qualche buon risultato l’ho ottenuto.  
Come abbia fatto francamente non lo so neppure io. Probabilmente non sono io ad aver sedotto le donne, ma sono le donne che hanno sedotto me!               Credo che la mia ricetta per corteggiare le donne si possa così riassumere: dolcezza, correttezza, romanticismo, un po’ di umorismo e tanti mazzi di fiori. In realtà non è una ricetta, è solo il mio modo di comportarmi con una donna.  
Per finire, tu chiedi come ho corteggiato mia moglie.
Ebbene, anche in questo caso è lei che ha corteggiato me.
Eravamo in montagna a sciare, ciascuno con la propria compagnia, e lei la mattina in albergo veniva al mio tavolo e mi preparava pane, burro e marmellata, perché diceva che ero lento (vero).
Poi naturalmente ho fatto la mia parte e una sera l’ho invitata a ballare in un bel locale. E così patatrac……….