Scrivi un commento ChiudiLa Forza della Squadra.....Relazioni umane - 25/10/19 - Autore: dsere 5 : 15679 È come quando sei in una squadra che non è la tua prima scelta. Non ti piacciono i tuoi compagni, né come conducono il gioco e il quaterback è un pallone gonfiato ed è anche la tua spina nel fianco perché non ti passa mai la palla, però è la tua squadra. Non molli mai. Non parli con la stampa, non ti lamenti con l'allenatore. Pensi solo a dare il tuo meglio. Segui gli schemi, incassi i colpi e giochi per vincere. Scendi in campo, fai il tuo dovere e giochi, perché quella è la tua squadra.... Commenti deltaplano 0 6 026/10/19 06:55Bella citazione anche questa, con un fondo di amarezza. Certo la squadra e fare squadra è importante, ma se continuiamo a trovarci / sentirci fuori posto vivremmo sempre una vita di ripiego che non è la nostra vita. Anche decidere di rimanere è una scelta, ma io preferisco aprire il cassetto dei sogni e dei desideri e lavorare ogni giorno per realizzarli dando un’impronta alla mia vita ... se poi c'è da passare tempo nel bosco lo faccio volentieri perché lo faccio spesso mi aiuta a trovare la quiete interiore 6 0 - PM 0 rispostePM - RispondiEva K 1 8 026/10/19 07:37Solo se si è uniti in una squadra si può vincere e aver successo, altrimenti perdono tutti, quando una persona si sente di non farne parte non può mai vincere solo, e neanche un allenatore può pensare di vincere una partita se ha un componente che non sa stare ai giochi....come anche in un matrimonio se ambedue i coniugi amano allora dura in eterno altrimenti è destinato a fallire 8 0 - PM 0 rispostePM - RispondiAdler 0 6 026/10/19 09:28Un argomento avvincente e per me quanto mai attuale!mi trovo a Fidenza poiché l'azienda ha inaugurato un nuovo cantiere;con me ci sono altri 10 colleghi, alcuni appena assunti e altri con qualche anno alle spalle, praticamente i +anziani siamo io e altri 3...orbene, ci hanno suddivisi in tre squadre e io mi ritrovo con altri 2 di cui uno quasi sessantenne, a eseguire una lavorazione estremamente dura ma eseguita di notte, per me che ho abitudini crepuscolari e la mattina la utilizzo per andare a Milano, è un'autentica manna!tornando alle altre 2 squadre, i componenti sono il compendio dell'ignoranza, dell'ottusità e dell'invidia:sono sempre sul chi vive,per superare il periodo di prova sono capaci a false delazioni ,a pugnalarsi alle spalle e inevitabilmente le lavorazioni vanno comicamente a rilento. Il nostro capocantiere ha chiaramente minacciato che se non si davano una mossa mostrando uno spirito collaborativo, molte teste saltavano!io invece con gli altri 2 non ho mai lavorato ma la solidarietà e l'aiuto reciproco non sono mai venuti meno:ho rallentato il mio ritmo per non mettere in difficoltà il collega anziano, gli ho concesso anche delle pause ma tutto questo 6 0 - PM 0 rispostePM - RispondiAdler 0 8 026/10/19 09:44solo per il mio spirito di squadra, l'orgoglio di ben figurare al cospetto dei miei superiori e avere +potere contrattuale quando si tratta di richiedere ferie e permessi (a titolo di esempio tornerò a Bari qualche giorno per vedere il docufilm sui Depeche Mode)o di scegliere il turno notturno che per me rappresenta oro colato!tendo a precisare che la mia e' solo collaborazione fattiva che non ha nulla a che vedere con la genequerosità e la gentilezza dato che durante il lavoro mi esprimo con eloquio da caserma, pieno zeppo di volgarità che sembra dar vento a una rabbia vecchia di anni..questo per dire che per fare squadra servono un'unità d'intenti e una leadership forte e che si faccia sentire nel bene e nel male,capace di ascoltare e risolvere le difficoltà contingenti interfacciandosi con i superiori in modo fermo e convincente. Infine, si può sognare e raggiungere i propri obiettivi concentrandosi su se stessi e utilizzando gli strumenti che in quel momento e in quella situazione (piacevole o sgradevole che sia)si hanno a disposizione ...per riflettere non ho bisogno di un luogo predefinito, io sono sempre in riflessione. 8 0 - PM 0 rispostePM - RispondiSTARTRECK 31 5 027/10/19 08:04Apprezzo l'impegno si Serena, ma non sono d'accordo. Ciò che scrivi è la copia identica del cavallo Gondrano ne "La fattoria degli animali" di Orwell. Il suo motto, mentre con la testa china trascinava l'aratro, era "lavorerò di più!" mentre i maiali facevano la vita comoda preparando il golpe. Nell'immediato, la perseveranza può essere utile, ma nel medio/lungo termine è dannosa a tutta la squadra perché toglie stimoli ed incentivi sia allo sfruttato di turno, sia ai bravi ma pigri. Invece - e parlo da responsabile di una struttura - incentivi e gratificazioni sono di stimolo a tutta la squadra. Ovviamente, nei limiti del possibile, gli incentivi e le gratificazioni devono essere giusti ed equi: cercare di creare falsa competitività giocando sulle disparità di trattamento è altrettanto controproducente perché potrebbe legittimare proteste altrimenti immotivate. 5 0 - PM 0 rispostePM - RispondiPincopallino70 48 4 028/10/19 03:45mmhh... mi sembra la classica situazione da "separati in casa sotto lo stesso tetto", ci stai perchè devi non perchè vuoi. E' deleterio, o fai una cosa da sola (perchè sei sola) oppure se sei all'interno di un team devi avere spirito di condivisione altrimenti c'è anarchia e non tutti si rema verso un comune obbiettivo con pari efficacia. Non puoi essere una squadra all'interno di una scquadra, prima o poi il banco salta... 4 0 - PM 0 rispostePM - Rispondiadri81 16 0 006/11/19 06:42A mio parere c'è un'incongruenza tra il titolo dell'articolo e l'argomentazione, parli di idee poco chiare ma già dalla prima frase dichiari di essere in una squadra che non è la tua prima scelta, questo significa che i tuoi pensieri sono chiari e precisi deduco che il vero problema sia l'indecisione sul da farsi, continuare a giocare da ottimo professionista o inseguire i tuoi sogni, mi piacerebbe poterti dire "va' e buttati" ma in realtà ogni scelta deve partire da dentro di te ed ogni situazione ha migliaia di sfaccettature diverse da altre, quello che mi sento di dirti è che il mio vero rimpianto nella vita è stato il poco coraggio. pussyandlove 0 0 - PM 0 rispostePM - RispondiGiogiobe 20 1 027/11/19 14:16Se sei in una squadra perchè non è la tua prima scelta può dipendere dal fatto che in realtà non sei stato scelto da quella a cui aspiravi. Se sai di valere più dei tuoi compagni devi sbatterti più di loro così da ottenere due risultati: 1) la squadra migliorerà grazie al tuo impegno; 2) la squadra che non ti aveva scelto magari ci ripensa vedendo finalmente quelle qualità che non aveva visto in passato. Morale: devi impegnarti con serietà ed abnegazione per migliorare te stessa all'interno del gruppo, lavorando sui tuoi errori ed allenandoti continuamente 1 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi Scrivi un commento ALTRI ARTICOLI CHE TI POTREBBERO INTERESSARERelazioni umane - 27/02/20 Yin e yang Autore: Lara sensual Piace a 45 - Commenti: 44In questi giorni di vacanza forzata mi ritrovo a fare dei piccoli resoconti su grandi argomenti. Una delle cose che più Leggi tutto Relazioni umane - 03/05/23 Guida dell’autostoppista dei massaggi emozionali. Autore: browser Piace a 29 - Commenti: 82Dopo qualche anno di intensa frequentazione, per motivi personali ho sospeso i massaggi. Probabilmente riprenderò in futuro Leggi tutto
deltaplano 0 6 026/10/19 06:55Bella citazione anche questa, con un fondo di amarezza. Certo la squadra e fare squadra è importante, ma se continuiamo a trovarci / sentirci fuori posto vivremmo sempre una vita di ripiego che non è la nostra vita. Anche decidere di rimanere è una scelta, ma io preferisco aprire il cassetto dei sogni e dei desideri e lavorare ogni giorno per realizzarli dando un’impronta alla mia vita ... se poi c'è da passare tempo nel bosco lo faccio volentieri perché lo faccio spesso mi aiuta a trovare la quiete interiore 6 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Eva K 1 8 026/10/19 07:37Solo se si è uniti in una squadra si può vincere e aver successo, altrimenti perdono tutti, quando una persona si sente di non farne parte non può mai vincere solo, e neanche un allenatore può pensare di vincere una partita se ha un componente che non sa stare ai giochi....come anche in un matrimonio se ambedue i coniugi amano allora dura in eterno altrimenti è destinato a fallire 8 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Adler 0 6 026/10/19 09:28Un argomento avvincente e per me quanto mai attuale!mi trovo a Fidenza poiché l'azienda ha inaugurato un nuovo cantiere;con me ci sono altri 10 colleghi, alcuni appena assunti e altri con qualche anno alle spalle, praticamente i +anziani siamo io e altri 3...orbene, ci hanno suddivisi in tre squadre e io mi ritrovo con altri 2 di cui uno quasi sessantenne, a eseguire una lavorazione estremamente dura ma eseguita di notte, per me che ho abitudini crepuscolari e la mattina la utilizzo per andare a Milano, è un'autentica manna!tornando alle altre 2 squadre, i componenti sono il compendio dell'ignoranza, dell'ottusità e dell'invidia:sono sempre sul chi vive,per superare il periodo di prova sono capaci a false delazioni ,a pugnalarsi alle spalle e inevitabilmente le lavorazioni vanno comicamente a rilento. Il nostro capocantiere ha chiaramente minacciato che se non si davano una mossa mostrando uno spirito collaborativo, molte teste saltavano!io invece con gli altri 2 non ho mai lavorato ma la solidarietà e l'aiuto reciproco non sono mai venuti meno:ho rallentato il mio ritmo per non mettere in difficoltà il collega anziano, gli ho concesso anche delle pause ma tutto questo 6 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Adler 0 8 026/10/19 09:44solo per il mio spirito di squadra, l'orgoglio di ben figurare al cospetto dei miei superiori e avere +potere contrattuale quando si tratta di richiedere ferie e permessi (a titolo di esempio tornerò a Bari qualche giorno per vedere il docufilm sui Depeche Mode)o di scegliere il turno notturno che per me rappresenta oro colato!tendo a precisare che la mia e' solo collaborazione fattiva che non ha nulla a che vedere con la genequerosità e la gentilezza dato che durante il lavoro mi esprimo con eloquio da caserma, pieno zeppo di volgarità che sembra dar vento a una rabbia vecchia di anni..questo per dire che per fare squadra servono un'unità d'intenti e una leadership forte e che si faccia sentire nel bene e nel male,capace di ascoltare e risolvere le difficoltà contingenti interfacciandosi con i superiori in modo fermo e convincente. Infine, si può sognare e raggiungere i propri obiettivi concentrandosi su se stessi e utilizzando gli strumenti che in quel momento e in quella situazione (piacevole o sgradevole che sia)si hanno a disposizione ...per riflettere non ho bisogno di un luogo predefinito, io sono sempre in riflessione. 8 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
STARTRECK 31 5 027/10/19 08:04Apprezzo l'impegno si Serena, ma non sono d'accordo. Ciò che scrivi è la copia identica del cavallo Gondrano ne "La fattoria degli animali" di Orwell. Il suo motto, mentre con la testa china trascinava l'aratro, era "lavorerò di più!" mentre i maiali facevano la vita comoda preparando il golpe. Nell'immediato, la perseveranza può essere utile, ma nel medio/lungo termine è dannosa a tutta la squadra perché toglie stimoli ed incentivi sia allo sfruttato di turno, sia ai bravi ma pigri. Invece - e parlo da responsabile di una struttura - incentivi e gratificazioni sono di stimolo a tutta la squadra. Ovviamente, nei limiti del possibile, gli incentivi e le gratificazioni devono essere giusti ed equi: cercare di creare falsa competitività giocando sulle disparità di trattamento è altrettanto controproducente perché potrebbe legittimare proteste altrimenti immotivate. 5 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Pincopallino70 48 4 028/10/19 03:45mmhh... mi sembra la classica situazione da "separati in casa sotto lo stesso tetto", ci stai perchè devi non perchè vuoi. E' deleterio, o fai una cosa da sola (perchè sei sola) oppure se sei all'interno di un team devi avere spirito di condivisione altrimenti c'è anarchia e non tutti si rema verso un comune obbiettivo con pari efficacia. Non puoi essere una squadra all'interno di una scquadra, prima o poi il banco salta... 4 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
adri81 16 0 006/11/19 06:42A mio parere c'è un'incongruenza tra il titolo dell'articolo e l'argomentazione, parli di idee poco chiare ma già dalla prima frase dichiari di essere in una squadra che non è la tua prima scelta, questo significa che i tuoi pensieri sono chiari e precisi deduco che il vero problema sia l'indecisione sul da farsi, continuare a giocare da ottimo professionista o inseguire i tuoi sogni, mi piacerebbe poterti dire "va' e buttati" ma in realtà ogni scelta deve partire da dentro di te ed ogni situazione ha migliaia di sfaccettature diverse da altre, quello che mi sento di dirti è che il mio vero rimpianto nella vita è stato il poco coraggio. pussyandlove 0 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Giogiobe 20 1 027/11/19 14:16Se sei in una squadra perchè non è la tua prima scelta può dipendere dal fatto che in realtà non sei stato scelto da quella a cui aspiravi. Se sai di valere più dei tuoi compagni devi sbatterti più di loro così da ottenere due risultati: 1) la squadra migliorerà grazie al tuo impegno; 2) la squadra che non ti aveva scelto magari ci ripensa vedendo finalmente quelle qualità che non aveva visto in passato. Morale: devi impegnarti con serietà ed abnegazione per migliorare te stessa all'interno del gruppo, lavorando sui tuoi errori ed allenandoti continuamente 1 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Relazioni umane - 27/02/20 Yin e yang Autore: Lara sensual Piace a 45 - Commenti: 44In questi giorni di vacanza forzata mi ritrovo a fare dei piccoli resoconti su grandi argomenti. Una delle cose che più Leggi tutto
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